//L’incontro con la pro.ssa Anna Baccelliere

L’incontro con la pro.ssa Anna Baccelliere

di | 2019-06-07T19:33:52+02:00 7-5-2019 18:56|Alboscuole|0 Commenti
Autore Pasquale Derosa, 2°C Scuola secondaria di primo grado “San Giovanni Bosco”, Toritto (Ba) Durante la fine dell’anno scolastico 2017/2018 e l’inizio dell’anno scolastico 2018/2019, l’argomento principale è stato “Il BULLISMO”. Il bullismo è un fenomeno presente, purtroppo, nella vita quotidiana e nelle scuole; esso comprende violenze fisiche ai danni di una persona considerata “inferiore” (la vittima di bullismo), ma comprende anche colui che la provoca: il bullo. Un altro fenomeno molto simile è “il CYBERBULLISMO”, ovvero il bullismo diffuso sulla rete e sui social; anch’esso è stato l’argomento principale insieme al bullismo. I nostri professori come compito per le vacanze hanno assegnato da leggere, a noi alunni, il libro della prof.ssa Anna Baccelliere “La bella storia di Giangi Sparato”. Questo libro narra la storia di un ragazzo, vittima di bulli e cyberbulli, che, dopo una seduta dalla psicologa Sarfani, inizia a scrivere un diario, chiamato “Amicomutodallacopertinaverde”, dove si sfoga e riporta gli episodi di bullismo e cyberbullismo compiuti dal bullo Ermanno Incantalupo. Il giorno 27 ottobre 2018 nella nostra scuola c’è stato l’incontro tra noi alunni e la scrittrice A. Baccelliere. Per questo incontro abbiamo preparato domande, slogan e anche la breve rappresentazione intitolata “Giancarlo Catino” (ispirata ad uno sketch di Paola Cortellesi). Insieme abbiamo riflettuto su bullismo e cyberbullismo, su come affrontarli entrambi, su chi chiedere aiuto e come uscire da situazioni del genere. La professoressa Baccelliere ci ha raccontato anche episodi importanti della sua vita e di come è diventata scrittrice. Abbiamo fatto collegamenti con la vita quotidiana e il libro da noi letto: da questi collegamenti è venuto fuori che episodi come quelli descritti nel libro accadono realmente e noi vi facciamo poco caso; inoltre, abbiamo capito che la persona che deve essere veramente aiutata (oltre alla vittima), è soprattutto il bullo.