La fabbricazione dei tappeti persiani è un’arte millenaria che richiede maestria, pazienza e attenzione ai dettagli. Questi tappeti pregiati sono realizzati a mano dai tessitori iraniani che utilizzano tecniche tradizionali tramandate da generazioni. Il processo inizia con la scelta accurata delle migliori fibre, come la lana di pecora o la seta, per garantire la qualità e la durata del tappeto. Successivamente, il disegno viene creato su un modello di carta o su un cartone che funge da guida per i tessitori. I tessitori persiani utilizzano un telaio verticale detto “telaio a tensione” per tessere il tappeto. Le fibre del tessuto vengono intrecciate tra loro manualmente, creando motivi complessi e dettagliati. Ogni filo viene attentamente posizionato e fissato con precisione. Una volta che il tappeto è stato completamente tessuto vengono eseguite varie fasi di rifinitura. Queste includono il taglio dell’eccesso di filo per ottenere una superficie uniforme, il lavaggio per rimuovere le impurità e il fissaggio dei colori per garantirne la stabilità nel tempo. Infine, i tappeti persiani vengono attentamente ispezionati per garantire che soddisfino gli standard di qualità. Ogni tappeto è unico e porta con sé la storia e l’abilità del tessitore che lo ha creato. La fabbricazione dei tappeti persiani richiede tempo e dedizione ma il risultato finale è un capolavoro d’arte tessile. I tappeti tessuti nell’era safavide, nelle fabbriche di corte di Esfahan durante il XVI secolo, sono famosi per i loro colori elaborati e il loro disegno artistico. Ancora oggi sono apprezzati in musei e collezioni private di tutto il mondo. I loro modelli e disegni hanno stabilito una tradizione artistica che è stata tenuta in vita durante l’intera durata dell’Impero persiano fino all’ultima dinastia reale dell’Iran. L’arte e l’artigianato della tessitura dei tappeti ha attraversato periodi di declino durante alcuni disordini politici o sotto l’influenza di richieste commerciali. Ha inoltre subito una forte crisi con l’introduzione di coloranti sintetici durante la seconda metà del XIX secolo. La tessitura dei tappeti ha ancora un ruolo importante nell’economia dell’Iran moderno. La produzione moderna è caratterizzata dalla rinascita della tintura tradizionale con colorazione naturale, dalla reintroduzione dei tradizionali modelli tribali, ma anche dall’invenzione di disegni moderni e innovativi, tessuti nella tecnica secolare. I tappeti persiani tessuti a mano in passato erano considerati oggetti di alto valore artistico, utilitaristico e di prestigio. Presso le popolazioni non stanziali, nomadi e transumanti, il tappeto è sempre stato un indispensabile oggetto d’uso, nonché l’espressione più alta e complessa della cultura e dell’arte di quel popolo. Sul suo vello i nomadi rappresentavano i simboli dei clan di appartenenza, i momenti significativi della propria storia, e davano anche espressione alla loro creatività per celebrare i momenti di vita quotidiana legata alla natura, agli animali e ai paesaggi naturali nei quali erano immersi. La diffusione della religione islamica influenzò in modo decisivo la creazione e la decorazione dei tappeti persiani più antichi. Il tappeto iniziò così ad essere percepito come luogo delimitante uno spazio sacro e iniziò ad essere decorato con disegni la cui simbologia si richiamava spesso al credo musulmano. Un tappeto persiano è un vero e proprio spazio concettuale in grado di raccontare storia, arte, cultura e tradizioni, proprio come un quadro. Non è solo un oggetto meraviglioso dal punto di vista estetico, ma anche simbolo di eredità culturale e di maestria artigianale.