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LIBRIAMOCI

di | 2019-11-24T23:08:22+01:00 24-11-2019 23:08|Alboscuole|0 Commenti

"Libriamoci", promuovere la lettura nelle scuole
 Dal 11 al 16 novembre 2019 tutte le classi del Liceo Scientifico N. Sensale hanno aderito all’iniziativa nazionale “Libriamoci”. Per il 6° anno consecutivo il nostro Liceo ha partecipato al progetto, finalizzato alla promozione della lettura a scuola durante le ore curriculari. Tutti i docenti si sono impegnati a far leggere nelle loro classi articoli di giornali, poesie, libri, scegliendo, fra le tematiche fissate quest’anno, quelle che ritenevano più adatte ai propri alunni. Tra i tanti temi(“Gianni Rodari: il gioco delle parole, tra suoni e colori”,Noi salveremo il pianeta” e “La finestra sul mondo: perché leggere i giornali”), quello che ha riscosso maggiori consensi è stato il primo, poiché quest’anno si celebrano 100 anni dalla nascita di uno dei più celebri poeti italiani: Gianni Rodari. Per commemorare la sua figura sono state lette numerose poesie ed è stata analizzata a fondo la sua vita. Il secondo tema, ovvero Noi salveremo il pianeta”, è stato selezionato grazie alle numerose manifestazioni avvenute nei mesi scorsi contro il cambiamento climatico, ai fini di sensibilizzare le multinazionali (e non solo) e per promuovere, inoltre, un “atteggiamento ecosostenibile”. Molti docenti hanno abbracciato questa tematica, facendo leggere ai propri alunni, il discorso di Greta Thunberg all’ONU avvenuto lo scorso 23 settembre. Il terzo tema, cioè “La finestra sul mondo: perché leggere i giornali”, è piaciuto specialmente alla componente professori. Affichè l’iniziativa avesse un resoconto del tutto positivo, la scuola ha distribuito dei giornali in tutte le classi aderenti all’iniziativa, precisando che, nell’arco di una settimana, ogni classe avrebbe dovuto leggere almeno 2 articoli. In un mondo quasi del tutto digitalizzato viene spesso sottovalutata l’importanza e il valore della carta stampata, che da sempre garantisce l’informazione a ciascuno di noi; è bene, quindi, ricordare ai giovani l’importanza di tale mezzo senza il quale l’uomo non sarebbe lo stesso.
Federica Manfredini IV F