//LETTERA ILLUMINISTA SU NAPOLEONE di Agnese I. – Classe 3 B – Scuola Secondaria 1° di San Vito Ch. – Prof.ssa M. Antonietta Carminetti

LETTERA ILLUMINISTA SU NAPOLEONE di Agnese I. – Classe 3 B – Scuola Secondaria 1° di San Vito Ch. – Prof.ssa M. Antonietta Carminetti

di | 2019-03-30T19:42:33+01:00 30-3-2019 19:42|Alboscuole|0 Commenti
COMPITO DI REALTÀ Sei un illuminista italiano che vive durante il periodo napoleonico. Ti viene chiesto di scrivere la tua opinione sull’operato di questo grande uomo. Tieni conto sia di quello che ci si aspettava da lui che di ciò che ha fatto realmente. Esponi quanto richiesto in una lettera indirizzata ad un amico che risiede in un’altra parte d’Italia. 10 maggio 1810 Cara Ludovica, come vanno le cose lì a Napoli? Come avete accolto l’arrivo di Napoleone? Qui a Milano, nel maggio del 1796, egli con le sue truppe fece il suo ingresso trionfale: lo accogliemmo come un liberatore che ci avrebbe portato i valori della Rivoluzione francese, ossia libertà e uguaglianza. Ben presto però ci accorgemmo che i suoi intenti erano ben altri…. iniziò a saccheggiare monasteri, ville e castelli mandando parte dei bottini in Francia: che rabbia! Un anno dopo invase Venezia e a ottobre 1797 spartì insieme all’Austria, con il trattato di Campoformio, l’Italia; ciò creò malcontento nelle città venete che lo accolsero trionfalmente, perché egli le consegnò, come merce di scambio, a un regno assolutistico: una vera ingiustizia! Nel 1798-99 occupò i territori della Chiesa, il Regno di Napoli e la Toscana. Come andò? Cosa pensavi che facesse nella tua zona? Io so che la famiglia reale di Napoli si rifugiò in Sicilia, isola protetta dalle navi britanniche. Poi diventaste la Repubblica partenopea mentre io facevo parte di quella cisalpina; Napoleone creò anche altre due Repubbliche, quella ligure e quella romana. Egli trasferì a tutte noi “Repubbliche sorelle” le leggi e il sistema del governo francese: l’esercito riscuoteva le tasse, presidiava il territorio e nominava finti governi che seguivano le sue disposizioni. Nelle quattro Repubbliche, Napoleone abolì i titoli nobiliari e i privilegi del clero, ma la povertà non migliorò ugualmente tra le classi sociali. Così nel 1799 si formò un esercito militare anti-francese appoggiato delle popolazioni che erano a favore del suo intervento per far riconquistare ai precedenti sovrani i territori italiani. Da voi, il cardinale Ruffo so che fece una vera e propria rivolta e ben presto tornò a Napoli re Ferdinando IV. Purtroppo il passaggio di Napoleone in Italia ha generato un clima di malcontento, perché ha imposto tante leggi e ha privato della libertà le persone, cosa contraria ai valori della Rivoluzione francese e opposta alle promesse che ci aveva fatto quando è arrivato nel nostro Paese: siamo stati solo illusi! Spero quindi in un prossimo periodo di libertà di pensiero e di azione. Ti saluto e mi auguro di scriverti presto cose belle! La tua amica Agnese