//Lettera aperta agli alunni e alunne della Classe 2^ C della Scuola Media annessa al Convitto Nazionale ‘Marco Foscarini’ di Venezia [16-03-2020].

Lettera aperta agli alunni e alunne della Classe 2^ C della Scuola Media annessa al Convitto Nazionale ‘Marco Foscarini’ di Venezia [16-03-2020].

di | 2020-03-17T18:54:49+01:00 17-3-2020 18:54|Alboscuole|0 Commenti
di Vallone Raffaele. – Buongiorno ragazzi e ragazze alla fine mi sono deciso e così cerco di scrivervi qualcosa. Beh, in fondo sono il ‘Vostro educatore’ e ciò potrebbe essere assimilato al mio intervento educativo che ho in Classe, quando al rientro dalla Mensa, vi dico: ‘devo parlare con Voi’ perché c’è qualcosa da chiarire sul comportamento tenuto da qualcuno o qualcuna quando non ha rispettato i contenuti inerenti  al rispetto del Regolamento. Queste parole non sono un rimprovero, un avviso, un chiarimento ma qualcosa di più importante che desidero dirvi per dimostrare il mio affetto verso di Voi. Vorrei precisare che il mio ruolo durante il percorso che abbiamo iniziato lo scorso anno implica dei passaggi educativi importanti per voi quali: 
  • la promozione della crescita umana, civile e sociale
  • la guida alle attività culturali, sportive e ricreative
  • tenere i rapporti con le famiglie e i docenti
  • la realizzazione dei progetti educativi che vengono proposti, analizzati e approvati dal Personale Educativo ed inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa di ogni anno scolastico o su base  triennale.
  • Il proporre e attivare con il consenso dei Consigli di Classe le visite guidate, le uscite didattiche e i viaggi nel territorio veneto o in altri posti sempre tenendo presente lo scopo fondamentale che debba realizzarsi un percorso didattico-educativo.
Per allargare un pò l’ambito del mio intervento educativo, come appunto prevede il mio profilo professionale, devo guidarvi alla consapevolezza dei vostri comportamenti e delle idee, abituarvi ad un confronto critico con le informazioni che provengono dalla società ed instaurare un rapporto di fiducia e di reciprocità. Questa mia iniziativa nasce dalla situazione che stiamo vivendo attualmente e cioè, in attuazione al Decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha inasprito le misure di sicurezza per la salute dei cittadini per contenere, ciò che si sta verificando non solo in Veneto ma in tutta Italia, l’emergenza epidemiologica dovuta al diffondersi del Codiv -19, appunto come da lui stesso definito ’Io Resto a casa’. La Scuola è chiusa e tutti siete a casa insieme ai Vostri genitori per tutto il giorno. E’ una situazione nuova per tutti. I docenti della nostra Classe attraverso il Registro Elettronico vi assegnano i compiti. Purtroppo io, questo non lo posso fare perché non ho materie didattiche specifiche, ma devo attingere alla mia esperienza e professionalità come ho detto prima. Il ruolo dell’educatore è vario e ampio e rientra nella tematica dell’educare nella sua accezione latina di ex-ducere. Devo perciò insistere nel dire di applicarvi nello svolgere ciò che i docenti vi segnalano sul Registro Elettronico perché, anche se si è a casa, bisogna non mollare lo studio perché fa parte di un processo continuo di apprendimento che non termina mai con la fine dell’anno scolastico o negli anni successivi. Lo studio infatti è la base che fa costruire l’avvenire non solo di ognuno di voi ma del futuro dell’Italia in quanto oggi siamo noi ma un domani sarete voi a gestirla. Stando a casa con i propri genitori avete sicuramente molti momenti per parlare e confrontare le vostre idee con le loro, potete attuare dei giochi, potete vedere dei film insieme a loro. Potete cioè costruire una relazione più forte di quella che avevate prima per cercare di capirvi entrambi di più. C’è anche la possibilità di sentire i vostri compagni attraverso i social e approfondire con qualcuno nuovi rapporti relazionali che magari prima non eravate riusciti ad instaurare. Forse ora più che mai i rapporti tra di voi possono rafforzarsi ancora di più e può essere anche un passo per cercare di evitare comportamenti rientranti nel bullismo dove c’è sempre qualcuno che vuole prevalere su di un altro. Certamente ora potete riflettere di più e cercare di essere tutti uniti. Sempre vi ho detto ‘Noi siamo la 2^ C’. Già noi e non un gruppo ma l’intera Classe, compreso me. Per tornare alla visione dei film, vorrei segnalarvi di vedere quelli che hanno come tema la solidarietà che come saprete dai TG sta avendo un enorme successo in questo terribile momento con dei modi di sentirsi uniti e di comunicare proprio attraverso i Flash Mob che  sono stati imitati anche in Spagna. Sono momenti intensi dove attraverso l’inno nazionale e le canzoni molto popolari si cerca di recuperare un sentimento di unità perché bisogna ricordare la famosa frase: ‘uniti si è più forti e uniti si vince’. Vorrei segnalarvi di vedere insieme ai vostri genitori il film d’animazione del 2016 ‘Sing’ diretto da Garth Jennings e prodotto da Illumination Entertainment per le situazioni e i valori in esso contenuti. Dove dopo la caduta c’è una rinascita che è più forte del passato. Vorrei chiudere con la frase di Thomas Fuller: ‘Tutto è difficile prima di essere facile’. Un abbraccio virtuale a Voi e alle Vostre famiglie. Raffaele Vallone, educatore.