//Lettera aperta ad Edith Brick.

Lettera aperta ad Edith Brick.

di | 2022-03-15T21:55:00+01:00 15-3-2022 21:53|Alboscuole|0 Commenti
a cura di Sanli Pesaran – classe II/D – scuola Secondaria di I grado – Cara signora Edith Bruck, mi chiamo Sanli e ho 12 anni. Sono una di quelle sagome, una di quelle tante, che oggi erano presenti. Una che ascoltava… e immaginava ricordando. Sono una di quelle che è gonfia di parole, che si porta dentro racconti ed emozioni, che vive in un mondo tutto suo. Sono una che si rivede molto in quello che racconta… e credo che sia questo ciò che la contraddistingua, che la renda speciale. Lei rende le emozioni così vivide, che è impossibile non immedesimarsi. Quella sofferenza che milioni di persone hanno dovuto affrontare, quell’odore di morte insopportabile che dovevano ogni giorno respirare, quella libertà cancellata… rimossa per delle sciocchezze. Potrò sempre immaginare ciò che lei ed altre milioni di persone avete dovuto passare, ma per quanto possa essere crudele quel luogo della morte, la mia immaginazione non si avvicinerà mai a ciò che è realmente stato. Ma il passato non si cancella, non ci sarà mai una gomma per cancellare il passato, ma ci sarà sempre una matita per scrivere il futuro imparando dai propri errori. Alcuni errori però non si dovrebbero nemmeno chiamare così, dovrebbero essere chiamati “orrori”. Sono sopra la soglia dell’orrore, sono oltre il confine. Queste testimonianze ci aiutano a ricordare che gli errori non devono essere cancellati, devono essere ricordati per non ricommetterli. Peccato, che ancora non siamo arrivati a ciò che gli errori e le testimonianze ci vogliono far imparare. Ancora ci sono milioni di persone, se non di più, a dover combattere tutti i giorni per la loro vita e per la loro uguaglianza. Una parte del mondo ha deciso di tapparsi le orecchie, e di continuare a seminare terrore e morte. Noi, invece, da quell’altra parte del mondo, cerchiamo di ascoltare e imparare. Spero con tutto il cuore che non accada mai più niente di simile, anche se giorno dopo giorno affiorano orribili notizie. Cercherò di impegnarmi, e di fare il necessario, nel mio piccolo, per evitare che qualcosa di così sconvolgente e atroce riaccada. Gran parte della mia ammirazione sta nel fatto della sua grande forza di volontà e del suo carattere, ma anche di come è riuscita a diventare una donna importante e rinomata. Vorrei anche io trovare un posticino nel mondo, un luogo che mi accolga e che allo stesso tempo mi conosca. Vorrei che la mia ombra non sia nascosta dietro a quelle degli altri… ma ho paura. Crescere spaventa, e dover far fronte a un mondo in continua evoluzione non è facile. Però, mi auguro, che questa paura con il passare del tempo si prosciughi e che mi faccia vedere il mondo con una visione diversa. La ringrazio per tutto ciò che fa per noi, perché questo tempo passato a ricordare e ad ascoltare non verrà dimenticato e sprecato. Ne sono certa. Arrivederci, è stato un piacere conoscerla.