Di Edoardo P. II C – XXI Aprile – Caro Coronavirus, invece di festeggiare l’arrivo della Primavera, a marzo sei arrivato tu! A tante persone è cambiata la vita a me no, perché io già seguivo tante regole per la mia malattia.
A causa tua, le persone non sono più potute uscire da casa, per i bambini niente scuola, non si potevano vedere nonni, zii, amici, si poteva stare solo con la propria famiglia.
Adesso che si può uscire, tutti devono indossare la mascherina, stare a un metro di distanza e disinfettarsi le mani se si tocca qualsiasi cosa.
Io a scuola non sono più potuto andare da settembre quindi, già da allora, ho sentito la mancanza di tutti: nonni, zii, cuginetti, maestre, compagni e soprattutto quella del mio miglior amico: LOLLO.
In tutti questi mesi sono stato sempre con la mamma ma, con il tuo arrivo, anche papà è stato più tempo a casa ed io sono stato felicissimo.
A casa ho giocato tanto, ho fatto i compiti, ho visto i film, sono tanti mesi che lo faccio e non mi sono mai annoiato.
In questi mesi ho imparato anche ad usare il computer, grazie a mamma e a papà.
Ora però devo dirti una cosa importante: “Vattene via, perché io ho finito le cure e voglio uscire per rivedere tutti. A settembre vorrei tornare un pochino a scuola, però senza mascherina, perché mi fa sentire caldo e mi infastidisce. Dai su, Coronavirus adiòs, non ti voglio più vedere”.