Mammut, gigantesche e maestose creature.
Presenti in Europa, Asia e nord America.
I mammut erano erbivori e possedevano grossi molari adatti alla masticazione.
Le loro zanne, una risorsa di avorio, erano lunghe circa 3 metri; potevano vivere fino agli 80 anni; i maschi più imponenti arrivavano a pesare 4 o 5 tonnellate; erano alti in media 3 metri. Ma i mammut non sono gli elefanti più grandi; quelli più grandi della preistoria sono gli elefasantigus.
La particolarità, più importante, che caratterizza i mammut era la capacità di adattarsi a climi e ad ambienti impossibili alla vita di moltissime creature. L’ era glaciale.
I mammut in Italia erano principalmente stanziati nella pianura Padana.
Uno dei più grandi giacimenti di resti di mammut è stato rilevato in Olanda, sui fondali del mar del nord.
In alcuni luoghi sono riemerse delle capanne fatte con le mandibole e le zanne dei mammut.
Per gli uomini di Neanderthal la preda più ambita era il mammut, e per la sua enormità rischiavano la vita nel cacciarli, era necessario avere una strategia:
si poteva provare ad attirare la preda in un angolo e poi attaccarla in gruppo.
Ma di certo, qualunque fosse la strategia, era impossibile attaccare la bestia da soli.
Un’ altro modo per cacciare i mammut, durante la migrazione primaverile era farli avvicinare a un dirupo, aspettare il tramonto cosicché esso non potevano vederlo e usare il fuoco. L’interesse nei confronti di questi animali nasce dalla nostra comune passione per la preistoria e dalla voglia di ricerca.
Maddalena Tirari 1E, Camilla Valli 3G e Gabriele Oldrini 1G