//Leggere rende liberi

Leggere rende liberi

di | 2024-11-17T16:16:21+01:00 17-11-2024 16:16|Alboscuole|0 Commenti

di Fabiola Napolitano

“Il futuro inizia con un libro” è la frase che ha fatto da colonna sonora alla manifestazione finale del progetto #ioleggoperchè organizzata dall’Istituto de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti. Si tratta di un progetto sociale, nato per rispondere al bisogno di arricchire la biblioteca scolastica che è una fonte fondamentale per accendere la passione della lettura fin dalla giovane età. Per questo il progetto consiste in una grande raccolta di libri che andranno ad arricchire il patrimonio librario a disposizione degli studenti. Quest’anno – la manifestazione è giunta al nono anno- è stato possibile donare un libro a partire dal 9 novembre fino al 17 novembre nelle librerie che hanno aderito al progetto, ed ogni donatore ha potuto anche aggiungere una dedica al volume acquistato. Un progetto, quindi, che si fa portavoce della forza lettrice, la quale è in grado di trasmettere messaggi importati per la vita di ogni essere umano… “ Forza, dai, scorri…sono pagine di vita”. La lettura, infatti, ci concede di imparare sia dal passato sia dal presente e anche storie con personaggi e luoghi inventati possono farci comprendere esperienze che in chiave allegorica sono utili per modificare alcuni aspetti della nostra quotidianità. In altri casi, invece, la lettura può essere “un rifugio dall’inferno presente nel mondo”, perché ci permette di immedesimarci in luoghi e situazioni che appartengono ad un’altra realtà, ad un mondo che costruiamo mentalmente grazie ad una sequenza cronologico-sintattica di parole. La mattinata promossa dal de’ Liguori ha visto i ragazzi cimentarsi in gare di lettura avvincenti durante le quali hanno dimostrato grande passione e interesse per i libri che li hanno accompagnati in questa edizione: “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella per le classi prime e “Romanzo senza umani” di Paolo di Paolo per le classi seconde. Ad arricchire la manifestazione, inoltre, sono stati i momenti musicali che hanno visto i ragazzi interpretare brani come: “Sogna, ragazzo, sogna” di Roberto Vecchioni, “Sono sempre i sogni a dare forma al mondo” di Ligabue e “Something just like this” dei The Chainsmokers & Coldplay. Lo scopo è stato quello di trasmettere ai ragazzi l’amore per la lettura quasi come se fosse un gioco perché: “Ogni favola è un gioco è una storia inventata Ed è vera soltanto a metà E fa il giro del mondo E chissà dov’è nata è una favola, e non è realtà” Alle giovani generazioni va l’invito di concepire la lettura non come un obbligo, perché “il verbo leggere non sopporta l’imperativo”, ma come un piccolo arricchimento personale al fine di creare un grande progresso globale. Affinché ogni essere umano diventi finalmente in grado di saper leggere la propria vita. “Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo” – Gianni Rodari