Lo studioso americano J. Gottschall ritiene che in ciascuno di noi risieda un innato istinto narrativo. Nella classe IIC, sin dallo scorso anno, ha preso vita un progetto di promozione alla lettura ad alta voce fra i banchi di scuola. Il progetto consiste nel dedicare un po’ di tempo per leggere in classe: è davvero un gesto semplice ma può fare la differenza per un apprendimento efficace.
Alla lettura segue sempre la discussione in un clima di comunicazione collettiva e, successivamente, ognuno sperimenta la scrittura libera, autonoma o in coppia o in piccolo gruppo.
La narrazione contribuisce ad approfondire la conoscenza della lingua, incrementa il personale bagaglio culturale e arricchisce l’esperienza narrativa.
Prendendo a modello la filastrocca di Roberto Piumini “Se i libri fossero…” è stata realizzata, da tutti gli alunni e le alunne della classe, un’unica nuova filastrocca in rima. Ecco a voi il risultato… buona lettura a tutti!
Se i libri fossero di pizza… li leggerei con molta delizia e se fossero di zucchero filato? Li leggerei tutti d’un fiato.
Se i libri fossero di Nutella… mangerei un panino con mia sorella e se fossero fatti di magia? Li porterei sicuramente lungo tutta la via.
Se i libri fossero di marmellata… ne farei una scorpacciata insieme alla tata e se fossero grandi come un pallone? Darei di certo un bel calcione.
Se i libri fossero di cioccolata… li gusterei per l’intera giornata e se fossero brillanti come il sole? Li sfoglierei a tutte le ore.
Se i libri fossero solo a Milano… andrei a fare un viaggio in aeroplano e se fossero come le caramelle? Li leggerei con le mie sorelle.
Se i libri fossero solo in Francia… li metterei in fila sulla pancia e se fossero fatti di pura magia? Li porterei di certo in Lombardia.
Se i libri fossero di torrone… li leggerei nascosto in un bidone e se fossero di gelatina? Li leggerei sicuramente in cantina.
Se i libri fossero come animali… aggiungerei un bel paio di ali e se fossero tutti neri? Di certo non ne farei dei sentieri.
IIC plesso XXI Aprile