di Davide Bassignana
L’European Space Agency e l’Agenzia Spaziale Italiana entrano in classe, esattamente in Dad, grazie ad uno speciale School Days 2021: una diretta organizzata dall’ESA durante la quale si è parlato di tecnologie, innovazioni e storia. Una storia che comincia nel 1940. Era già iniziata la Seconda Guerra Mondiale, quando alcuni scienziati pensarono di progettare i primi missili, utilizzati all’inizio per scopo bellico e poi successivamente per le esplorazioni spaziali. Nel 1957 l’URSS lanciò in orbita il primo satellite della storia: lo Sputnik, che orbitò per tre settimane e aveva una batteria che rilasciava impulsi. Questi satelliti vengono “sparati” dai lanciatori come per esempio l’italiano VEGA, alto 30 metri e che vola fino a raggiungere i 750 km d’altezza ad una velocità di 27.000 km/h circa, per poi rilasciare il satellite. Nel 1964 venne lanciato in orbita il primo satellite europeo: l’italiano San Marco 1. Nel 1975 venne fondata l’ESA e nel 1988 l’ASI, con sede a Roma. Argomenti della live sono state alcune missioni, come ERS-1, ERS-2 o ENVISAT. Negli stessi anni nacque anche la missione Earth Explorer che prevede delle osservazioni afferenti al programma Copernicus, il quale coinvolge l’ESA, l’ASI e la Commissione Europea. I satelliti captano diverse onde oltre alle onde dello spettro visibile (come onde radio o i raggi gamma tramite i sensori). La diretta si è conclusa con un divertente quiz interattivo, sulla piattaforma Kahoot e con un’importante riflessione dettata dalle parole di Carl Sagan: “Il nostro pianeta è un granellino solitario avvolto nel grande buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c’è suggerimento d’aiuto che verrà da altrove a salvare noi da noi stessi”. Una lezione insolita che ci ha fatti andare letteralmente “in orbita”!