Di Colia Alice, Fuzio Maria Sveva, Nanni Monica e Serino Alessandra, 1^ E
Le saline sono cumuli di sale estratto dal mare utilizzando l’energia del sole e del
vento: queste sono
formate principalmente dal cloruro di sodio.
La riserva naturale Salina di Margherita di Savoia è un’area naturale protetta istituita
nel 1977 e situata a Sud del golfo di Manfredonia in Puglia. Occupa una superficie di
3.871 ettari nella Provincia di Barletta-Andria-Trani. Confina con la riserva naturale “Il
Monte” e con quella della “Masseria Combattenti”. Le saline di Margherita di Savoia si
affacciano sull’Adriatico e sono le più grandi d’Europa, con i loro 20 km di lunghezza
e 5 km di larghezza, hanno una produzione annua di circa 5.500.000 quintali di sale
marino. Esiste anche il Museo storico delle Saline, situato in un vecchio magazzino
del sale. La presenza di saline incrementò un ritorno dei salinari.
Nel Settecento la Salina
fu acquisita dai Borbone e fu chiamata Salina di Barletta, che ritennero “la più preziosa
gemma della loro corona” e tornò, pertanto, ad una gestione pubblica. Nel 1754 vi fu
l’ammodernamento e l’ampliamento delle Saline, avvenuto anche con la creazione di
nuove zone salanti. Dopo l’unità d’Italia, la popolazione salinara elesse una propria
amministrazione autonoma. Il toponimo del paese venne modificato nel 1879 in
Margherita di Savoia, in onore della regina consorte d’Italia, moglie di Umberto I. Nel
Novecento vi fu una progressiva industrializzazione delle saline. Le saline poi
passarono a Monopolio di Stato e successivamente a molti altri paesi, per poi
tornare a Margherita di Savoia