di AURORA ALBERTI – Le scuole sono da poco finite e oltre alle lezioni, si sono trascorse anche le relazioni tra gli alunni e i professori.
Per relazione tra gli studenti intendo le modalità con cui gli allievi approcciano ed interagiscono tra loro; per relazione con i professori intendo come gli alunni interagiscono con gli insegnanti.
Inizio col dire che le relazioni tra noi alunni non sono tutte “rose e fiori”, soprattutto perché non sempre si hanno cose in comune e il dialogo spesso si limita alla sola vita scolastica. Inoltre può subentrare la concorrenza per i voti o le discordie per le idee non condivise da tutti. Mi capita di non trovarmi bene, in generale, tra le persone perché mi blocca ciò che queste possano pensare di me.
In classe capitano spesso discussioni per incomprensioni ma è compito di noi studenti sistemare le discordie e chiarire le incomprensioni.
Avviene, d’altro canto, che i professori non siano sempre d’aiuto, perché pare abbiano preferenze per alcuni studenti, per i quali la vita didattica sembra essere solo in discesa e volta al meglio.
Ciò scatena la gelosia, perché non è giusto che in un ambiente scolastico, dove uno degli aspetti importanti dovrebbe essere l’uguaglianza, i primi a non rispettare questo valore siano proprio alcuni insegnanti che, nei confronti di noi studenti, hanno il dovere di formarci, oltre che nelle loro discipline, anche e soprattutto sulla via dell’educazione e della giustizia.
Un suggerimento che mi sento di proporre ai professori è di ascoltare gli alunni e non dare giudizi affrettati perché non tutti hanno gli stessi tempi e metodi di apprendimento e non siamo tutti degli scansafatiche.
A noi alunni invece dico: “Impegniamoci, diamo noi stessi in tutto, confrontiamoci col professore in modo educato e cordiale, anche perché – so che suona strano – ma anche i professori sono stati alunni, probabilmente hanno solo dimenticato un po’ come ci si sente a stare tra i banchi, con qualcuno che ha un potere su di te quasi immenso. Non dobbiamo avere paura di chiedere aiuto ai nostri compagni o ai professori, qualora la situazione non si risolva serenamente.
La scuola è luogo di studio e di formazione ma è soprattutto un’occasione di crescita e di confronto con gli altri.