di Maria Tea Santagiustina e Alessandra Lisi, Classe 3^A. – Tutti noi temiamo qualcosa, alcuni riescono a far fronte a queste paure, altri invece si lasciano sopraffare; addirittura alcune volte queste piccole paure, così insignificanti, diventano invece i loro più grandi mostri. Perché si ha paura? Perché alcuni di noi verso determinate situazioni, oppure per alcuni oggetti, persone, animali hanno una reazione o repulsione? Sembra davvero strano ma è proprio così: i mostri non sono solo quelli che si nascondono sotto al nostro letto, ma possono anche nascondersi dietro ad un piccolo ragnetto o ad un semplice ago. Per noi, le nostre paure sono come monti insormontabili, quando pensiamo di averle affrontate, esse aumentano. Per quanto noi ci possiamo impegnare per superarle, esse si ripresentano, come delle amiche fedeli che preferiremmo non vedere più. Ma è vero che le fobie si vedono? Per coloro che non soffrono di fobie, sarà facile rispondere a questa domanda: ma gli altri? Ebbene gli altri le vedono, le temono, si nascondono dietro a delle bugie per compiacere alla società. Proprio così le varie comunità sanno soltanto giudicare secondo alcuni canoni imposti proprio da loro stesse alle persone. Perché le persone non accettano le nostre paure? La cosa che più ci spaventa è che noi stessi non le accettiamo, e in alcuni disperati casi, per non doverle più affrontare ogni giorno, ci sacrifichiamo cambiando atteggiamenti e comportamenti in modo drastico.