M.T. – Che poi mi chiedo… ma siamo noi che allontaniamo le persone o loro che si allontanano da noi? Mi spiego meglio… se io ci sono, sempre, tutti i minuti, tutti i giorni per quella persona, la aiuto e faccio di tutto nonostante le mie mille fragilità e i miei mille difetti, insicurezze e paure, ma poi lei prende e se ne va… chi ha sbagliato? Io o lei? E se ha sbagliato lei… perché a star male sono io? Si dice che il bene che fai ti ritorni indietro tutto, e stessa cosa per il male… chi lo chiama karma, chi destino, chi provvidenza… fatto sta che tutti, e dico proprio tutti, crediamo in questa cosa del meritarsi tutto, soldi, libri, dolci, torte, giochi, attenzioni, carezze, abbracci, baci, risate, amore… ecco. Forse tutti meritiamo queste piccole grandi cose… ma una alla volta.. C’è chi con l’amore degli altri ci ride, chi ci gioca, chi scrive libri e magari fa soldi, chi se ne fa un vanto o peggio ancora chi lo prende e poi, quando si stanca, va via… Il senso?! Che senso ha stare accanto ad una persona che ti augura il meglio solo per colmare un qualcosa, o sperare che basti, che senso ha conoscere una persona se poi non si è disposti a rimanere? Non ha senso. Ci sono persone che pensano di essere sbagliate, di non andar bene e forse hanno ragione. Sono sbagliate, non vanno bene, non vanno bene per questo mondo, non vanno bene perché loro un cuore lo hanno, perché nonostante i loro dubbi e le loro insicurezze lottano contro tutto e tutti per rendere felici le persone che incontrano, anche se le persone che rendono felici sono le prime che poi le pugnalano alle spalle. Quindi sbaglia chi si allontana o chi viene “allontanato”? Mi spiego meglio, se invece una persona ha fatto tutto per un’ altra, dedicandole ogni respiro ed ogni battito di ciglia, aiutandola in ogni modo sempre e non essendo capace di dire “Ehi, ci sono anche io! Anche io ho i miei problemi!”, ma provando a farglielo capire con scarsi risultati. Ecco, mettiamo caso che questa persona abbia provato di tutto per far capire che non bisogna solo ricevere ma anche dare e che l’altra al contrario voglia solo risucchiare le sue attenzioni e la sua luce: se ad andarsene è la persona che ha dato tutto, ha sbagliato? La nostra risposta sarà no, ma allora perché lei sta comunque male? Perché, nonostante abbia dato tutto, è lei che soffre? Non avevamo detto che chi se ne andava poteva benissimo non arrivare? Com’è facile cambiare opinione. È questo il problema, siamo umani, e abbiamo tutti un cervello e un cuore, non possiamo catalogare ogni cosa. ci sono sempre almeno due parti, due versioni, due PERSONE. Quindi chi sbaglia?! Nessuno? No, almeno un colpevole c’è sempre. E forse, sono tutti e due, perché ‘sbaglia’ chi dà troppo ma poi per sé non fa mai niente, sbaglia chi non c è mai; insomma, che senso ha risucchiare le attenzioni di una persona non curandosi poi se lei stia bene o male, perché chi pensa che sia sbagliato ha ragione, sbagliato sì, ma non lui, sbagliato per il mondo, perché rischia, in un mondo dove nessuno ha più il coraggio di farlo, sbaglia chi non ha il coraggio di chiedere attenzioni trascurandosi, insomma…fermati! Rischi di diventare un fantasma così! Sbaglia chi non fa niente per se stesso e chi non dà il meglio di sé agli altri. Quindi a sbagliare chi è?! Io non so chi sia a sbagliare, ma so chi è a perderci e, vuoi o non vuoi, a perderci si è sempre in due. Perché se incontrarsi è bello, aiutarsi lo è di più; e viversi, beh, quella è un’altra cosa, o meglio, un’altra vita…