di Vallone Raffaele. –
Il 26 giugno, come ormai di consuetudine in questo periodo scandito dalla pandemia da Covid-19, presso Palazzo Chigi il Premier Giuseppe Conte con il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, hanno diramato in conferenza stampa live TV le linee guida dello scenario previsto per la riapertura del Comparto Scuola che avverrà il prossimo 14 settembre ‘in presenza e in sicurezza’. Il Presidente del Consiglio ha tenuto a precisare che all’elaborazione di tali linee guida hanno partecipato, in un ampio confronto, i rappresentanti delle Regioni, delle Province Autonome, dei Comuni, delle Parti Sociali comprese le famiglie e gli studenti, nel quale si sono tenute presenti le indicazioni fornite dal Comitato Tecnico-Scientifico. Il testo elaborato nel pomeriggio sarà presto inviato alle Istituzioni Scolastiche con il quale si cerca di guardare e portare avanti il mondo della Scuola in modo tale che la ripartenza sia anche volano di innovazione. La Ministra durante il proprio intervento ha sottolineato che: “Stiamo dando soluzioni chiare, ma flessibili: ogni scuola è strutturalmente diversa dall’altra e ne dobbiamo tenere conto” e continuando ha affermato che: ‘si è stanziato un miliardo in più per la ripartenza, che consentirà, fra l’altro, di avere un maggiore organico per evitare classi sovraffollate” – “Saremo in grado di avere fra docenti e personale ATA 50mila persone in più e che non sarà toccato ne’ l’organico di fatto e ne’ l’organico di diritto”. A guidare le Scuole nella ripresa ci sarà una cabina di regia nazionale che avrà il compito di coordinamento con tavoli regionali che si terranno presso gli Uffici Territoriali del Ministero dell’istruzione. A tali lavori dovranno partecipare i rappresentanti degli Enti Locali che, in qualità di ‘governance’, affiancherà i Dirigenti Scolastici per dare delle concrete risposte alle loro singole esigenze. La Ministra ha anche detto che a partire dal primo luglio farà visita agli Uffici Scolastici Territoriali per partecipare ai tavoli di lavoro e monitorare l’andamento, ed ha anche confermato che il previsto aumento in busta paga per gli insegnanti ci sarà a partire proprio da tale mese. Ha precisato, inoltre, che dal 1° settembre si terranno presso le Scuole i recuperi degli apprendimenti per coloro che non hanno raggiunto la sufficienza al termine di quest’anno scolastico. Le Scuole dovranno essere, al momento dell’accoglienza, igienizzate e in sicurezza con il rispetto del metro di distanza tra le “rime buccali degli alunni”. Ha affermato che il Ministero proprio in queste settimane sta disponendo “un cruscotto” ovvero un sistema informatico che incrocerà i dati che gli Istituti Scolastici invieranno su alule, laboratori, palestre con il numero di studenti e la distanza da tenere. Tale strumento permetterà di individuare Comune per Comune, Scuola per Scuola, la priorità dell’intervento da apportare e dove ci sarà necessità di individuare, con la collaborazione degli Enti Locali, i nuovi spazi per collocare gli alunni. La Scuola è al centro dell’attenzione non del Presidente del Consiglio o della Ministra ma rappresenta il futuro del Paese e merita di avere a disposizione di più di quanto negli scorsi anni ha avuto o di quanto abbia subito con i tagli. Per combattere la dispersione scolastica o l’abbandono degli studi ci dovrà essere un nuovo modo di insegnare e di evitare le Classi-pollaio in quanto ogni alunno ha propri tempi di apprendimento così l’insegnante con un minore numero di studenti potrà seguire maggiormente ogni singolo studente. Potranno anche essere incrementate le attività laboratoriali ed effettuare lezioni all’aperto nei parchi qualora il tempo lo permetti ma anche attuare una didattica fuori dall’aula utilizzando musei, biblioteche, archivi storici e teatri. Attingendo all’anagrafe dell’edilizia scolastica si potranno riavere, attuando gli adeguati restauri, i circa tre mila edifici scolastici che sono stati dismessi. Nel terminare l’intervento la Ministra ha affermato che ci sarà una campagna informativa sui comportamenti responsabili da tenere che coinvolgerà anche genitori e studenti. Infine, i fondi stanziati dovranno servire per digitalizzare più appropriatamente la Scuola per favorire la didattica digitale che potrà essere integrata con quella in presenza. Per avere una maggiore visione della realtà degli Istituti Scolastici tutti i documenti saranno aggiornati periodicamente. Il Comitato si è anche da ora riservato di rivalutare nelle due settimane antecedenti alla ripresa scolastica la necessità dell’obbligo di mascherina valutando attentamente i dati che emergeranno dalla reale situazione del contagio.