di Riccardo Nuri –
Un nemico invisibile, ma maestoso e ben corazzato, è sempre in agguato, pronto a colpirci, subdolo, sleale, infido! Così da un mese siamo tutti chiusi nelle nostre case, alle prese con cellulari, video chiamate, abbracci e incontri virtuali.
Al riparo, ma soli…. senza poter abbracciare i nostri nonni, senza poter ridere e giocare con i nostri amici, senza il consueto pranzo della domenica. Ciò che mi manca immensamente, ogni oltre misura, oltre l’immaginario è, infatti, il pranzo di famiglia, dai miei nonni, con zii e cugini, tutti insieme a raccontarci la settimana trascorsa, a prenderci un po’ in giro, a chiacchierare spensierati, in compagnia l’uno dell’altro. Mi manca l’abbraccio dei miei nonni appena varcata la soglia della loro casa, la tavola imbandita, le squisitissime orecchiette con le rape che solo mia nonna sa preparare così bene, la sua lasagna, il suo arrosto, le sue “pittole”, le chiacchiere, le confidenze…e tutto il carico d’amore che mi accompagnava nei giorni a venire, sino al nuovo incontro, sino alla domenica seguente e poi a quella dopo e dopo ancora…
E’ triste, è tutto straordinariamente normale, unico, eccezionale e atipico, ma dobbiamo resistere, per il nostro bene, per quello dei nostri cari.
Rimaniamo più distanti oggi, per riabbracciarci domani ci diceva qualche giorno fa il Presidente del Consiglio…ed è ciò che noi tutti facciamo…contrastiamo, combattiamo e ci impegniamo affinchè questo mostro, questo virus malvagio e criminale possa essere schiacciato dalla nostra forza, abbattuto dalla nostra determinazione, respinto dalla nostra tenacia e sconfitto dal nostro coraggio.
Insieme, uniti, ce la possiamo fare!