di Vittoria Nedoluzhko e Angelica Raffael, Classe 3^ C. – Tutti noi nel nostro quotidiano siamo a contatto e utilizziamo molti oggetti che sono fatti da argilla. Argilla o creta è proprio la materia prima che viene utilizzata per produrre la ceramica. In molte zone in Italia, in Europa ma anche in Medio Oriente e nel Continente Asiatico, sono state sviluppate metodologie diverse per la fabbricazione di molti oggetti di questo materiale presente in natura. L’uomo dopo aver acquisito conoscenze sulla sua versatilità di modellarla è passato alla produzione e costruzione di varie forme oggetti che anche oggi sono presenti in vai settori come l’uso domestico e nell’edilizia. Possiamo porci la domanda: che cosa è l’argilla? Come risposta: è un materiale modellabile, usato fin dalle antichità. E’ un materiale ricavabile dal terreno. E’ stata scoperta da molto tempo risalente al Paleolitico, ma in quei tempi era utilizzata per rivestire muri e pavimenti e soltanto quando fu inventata la ruota da vasaio si è iniziato a lavorarla a scopo di arredamento. Esistono molti modi di lavorare l’argilla, come ad esempio la tecnica del ‘pinch’, la quale consiste nel “pizzicare” l’argilla tra il pollice e l’indice per creare piccole forme cave dando così una forma definita a ciotole, tazze e vasi. Poi c’è la tecnica del ‘colombino’ a lastra e al tornio, la quale consiste nel realizzare dei lunghi e sottili vermiculi di argilla e attorcigliarli e poi dandoli una forma. L’argilla varia di colore in base a i minerali che ci sono dentro. Essa è molto utile, ad esempio per fare: mattoni, piatti e bicchieri, pentole, vasi e le ciotole. L’argilla, dopo essere stata lavorata va messa in una fornace, che la cuoce. Una volta che l’argilla viene tirata fuori dal forno è pronta per essere venduta e per raggiungere le nostre case sottoforma di mattoni o pezzi di arredamento. Ancora oggi la lavorazione dell’argilla è in continuo aumento e viene spesso spiegata nelle scuole attraverso i professori o altri mezzi di insegnamento. Si spera che questa pratica resti in vita anche per gli anni futuri e che non smetta mai di evolversi.