//L’animazione in Stop Motion

L’animazione in Stop Motion

di | 2021-03-18T08:41:53+01:00 18-3-2021 7:21|Alboscuole|0 Commenti
Bigarello Margherita Classe 2^ A. –  Oggi, cari lettori, in questo mio articolo cercherò di dare qualche informazione sulla particolare tecnica che riguarda l’animazione in stop motion.  Dopo essermi opportunamente documentata ecco le informazioni per chi fosse interessato all’argomento o chi ne abbia la curiosità di volere allargare la propria conoscenza. Le sue origini sono molto antiche poiché risalgono ai primi dell’Ottocento dove questa tecnica consisteva inizialmente nel fare delle foto a piccoli oggetti che di tanto in tanto venivano mossi dal fotografo per dare una sensazione di movimento all’interno dell’animazione. Il primo a proporla fu Emil Cohl che la importò negli Stati Uniti producendo, appunto con essa, il primo film dal titolo  Fantasmagorie”. Dopo di lui anche Willis O’Brien la utilizzò nel suo film dal titolo “The lost World” nel quale c’erano delle scene realizzate con la tecnica inventata da Cohl. A questo punto certamente vi chiederete: “Va bene il contesto storico ma in cosa consiste realmente questa tecnica?” Beh, la risposta è semplice, con essa si fotografa un’ oggetto o un personaggio spostandolo e facendoli compiere, per ogni fotogramma, un minuscolo movimento. Questi piccoli movimenti, chiaramente appaiono impercettibili nei singoli fotogrammi, ma poi, nella fase di montaggio, vengono suddivisi in gruppi di 24. Una volta finito il montaggio, dipende  dalla velocità che si vuole dare ai fotogrammi, si procede alla divisione: passo 1, passo 2 o passo 3. Esistono diverse tipologie di stop motion, ecco il rispettivo elenco:
  • Claymation: dove sono utilizzati dei personaggi realizzati con la plastilina; che è la tecnica di animazione a passo 1.
  • Cut out: in cui vengono utilizzati dei tagli di colori di oggetti reali o dei frammenti degli stessi, più precisamente colori o gamma  di colori di vestiti o pezzi di stoffa o di giornale.
  • Puppet Animation: dove vengono animati pupazzi con una struttura di alluminio che li rende mobili; era la tecnica utilizzata prima dell’introduzione di quella digitalizzata realizzata con il computer.
  • Model Animation: realizzata con personaggi reali presenti con filmati di azione dal vivo in un  corto o film per dare l’illusione nelle sequenze fantasy.
  • Pixilation: una sorta ‘puppet animation’ in cui però sono, al contrario, utilizzati soggetti reali che sono ripetutamente ripresi in pose diverse.
  • Object Animation: è l’animazione di movimenti di vari oggetti, ad esempio, vengono animati mattoncini Lego, giocattoli, bambole.
E con questo miei cari lettori spero che la vostra voglia di saperne di più sul argomento sia stata appagata; arrivederci al prossimo articolo.