di Redazione
È difficile parlare e riflettere sul grave e triste fenomeno della violenza contro le donne in questi giorni in cui tutti siamo
scossi dalla dolorosa vicenda di Giulia Cecchettin. Eppure bisogna farlo, e bene. Soprattutto con i ragazzi. E senza dubbio
ci sono riusciti il capitano Pierpaolo Apollo, comandante della Compagnia Carabinieri di Andria, e il maresciallo dei
carabinieri Luisa Vernice durante il loro incontro con gli alunni delle classi terze della Vaccina nella mattina di mercoledì
22 novembre.
Dopo il saluto di benvenuto della preside Francesca Attimonelli, ha preso la parola il capitano Apollo, che all’affollata
platea di ragazzi ha parlato del Codice Rosso, cioè della Legge 69/2019: disposizioni contro la violenza domestica e di
genere, non attraverso un’illustrazione asettica degli articoli, ma con degli esempi significativi presi fra i tanti casi di cui
si è occupato. Le vicende raccontate dal capitano Apollo hanno catturato l’attenzione dei ragazzi, ai quali è giunto il
messaggio fondamentale che l’amore si dà nella libertà e non nel considerare possesso personale la persona che
diciamo di amare. Questo porta, poi, al più generale rispetto del prossimo, che è alla base di ogni rapporto di civile
convivenza e che evita, di per sé, ogni atto di violenza verso gli altri. Il capitano Apollo ha poi sottolineato l’importanza
di fare attenzione a ogni situazione che sembra uscire fuori dai binari della normalità e di segnalare (fidandosi) alle forze
dell’ordine quelle situazioni che, all’interno di un rapporto apparentemente normale, rischiano di portare o che hanno
già portato a episodi di violenza contro le donne. Agganciandosi a questo aspetto, il capitano Apollo ha fatto proiettare
un cortometraggio in cui una donna denuncia la violenza subita a un brigadiere dei carabinieri. La donna, però, non usa
un linguaggio esplicito, ma parla di sogni rubati.
Dopo il video, i ragazzi hanno posto diverse domande al capitano Apollo e al maresciallo Vernice sui temi oggetto
dell’incontro.