di Emanuele Zulli (classe 1^C) – L’albero che mi rappresenta meglio è il pino. Il pino corre dal mare alla montagna e a me piace tanto passeggiare sulla spiaggia, ma anche nei boschi, lungo verdi sentieri profumati. La mia gioia e la mia allegria non svaniscono mai, come il pino anch’io sono un sempreverde. Le sue foglie hanno una forma ad ago, proprio come il mio carattere: quando voglio infatti posso essere molto pungente, anzi vi avverto, non vi conviene farmi arrabbiare. Quest’albero produce le pigne: sono più dure di quanto ci si possa aspettare. Anch’io sono così, mia madre dice che quando prendo una decisione, non mi schiodo più fino a quando non ottengo quello che voglio. Il polline del pino viene trasportato dal vento, tale e quale a me: sono un sognatore, sempre tra le nuvole.
I pini sono difficili da distinguere tra loro, ed io allora? Non sempre è facile capirmi, ci vuole pazienza e molta attenzione. Il pino e le sue foglie si adattano ad ogni clima, così come io cerco di trovarmi bene con tutti e di cavarmela in ogni situazione. Il Pino è un albero maestoso, nel suo ambiente è il protagonista ed è così che mi sento pure io, vivendo la vita come se fosse una favola. Il pino ama la luce e io lo stesso. A dir la verità, io ho proprio paura del buio e non sopporto l’oscurità, ho paura di quello che nascondono. Nonostante questo resisto, proprio come il Pino, che è un albero davvero robusto. Una differenza, in fondo c’è: lui è grande ed io sono piccolo, ma per me sarà per sempre un buon amico.