I miei compagni di classe, i professori ed io abbiamo visitato, tempo fa, l’agriturismo “Caniloro”.
I signori che ci lavorano ci hanno spiegato come si producono il “Salsicciotto frentano” e il formaggio; nella stessa occasione abbiamo visto molti animali.
Presso questo agriturismo c’era un agronomo di nome Bruno che ci ha detto che il salsicciotto viene schiacciato, o meglio pressato, e poi calato nello strutto fuso.
Ci ha anche detto che il latte è composto dall’85% di acqua e, per il resto, da caseine, proteine ed altri componenti come il grasso e il lattosio. Scaldando il latte a 72 gradi, si aggiunge il caglio che si estrae da vitelli, agnelli, cioè dai loro stomaci e questa sostanza concretizza il latte e si forma la cagliata.
Abbiamo gustato i loro prodotti, per precisare abbiamo divorato pane con olio, formaggio primo sale e salsicciotto. In gruppi da trenta abbiamo fatto la nostra piccola ricotta personale con le nostre mani.
C’erano molti animali, fra cui maiali, oche, pulcini, cavalli, asini e mucche;
ma la cosa più sorprendente è che mungono ancora a mano!
Tornati a scuola, molti di noi erano schifati per la puzza del letame, alcuni divertiti per aver messo da mangiare al cavallo e altri soddisfatti per aver fatto la ricotta.