Il terzo continente del pianeta Terra per superficie, attraversato dall’equatore e dai Tropici del Cancro e del Capricorno, l’ Africa è caratterizzata da una grande varietà di climi e ambienti, come deserti, savane e foreste pluviali.
Dall’indipendenza, molti stati africani hanno conosciuto forti instabilità, spesso sfociate in violente lotte per il potere e guerre civili, sia all’interno di ciascuno Stato, sia tra Stati confinanti. Parte di questi problemi possono essere considerati eredità del periodo coloniale, con il suo lascito di governi e confini nazionali non rappresentativi delle realtà locali. I confini coloniali, infatti, hanno spesso separato artificialmente popolazioni omogenee o, peggio, hanno costretto alla coabitazione etnie tradizionalmente rivali.
Uno stato importantissimo dell’Africa è l’Egitto.
L’Egitto, che collega il Nordafrica con il Medio Oriente, ha una storia che risale all’epoca dei faraoni. Lungo la fertile valle del Nilo sorgono monumenti millenari come le colossali piramidi di Giza, la Sfinge, il tempio di Karnak a Luxor, ricco di geroglifici, e la Valle dei Re, dove un tempo sorgeva l’antica Tebe, sulla sponda occidentale di Luxor, e dove sono stati sepolti molti faraoni. La capitale, Il Cairo, ospita edifici ottomani come la moschea di Muhammad Ali e il Museo egizio che espone una collezione di oggetti antichi.
L’economia dell’Egitto è una delle più diversificate del Vicino Oriente, con settori quali il turismo, l’agricoltura, l’industria e i servizi a livelli di produzione senza uguali. L’Egitto è considerato una media potenza, con una significativa influenza culturale, politica e militare in Nord Africa, vicino oriente e mondo musulmano.
L’Egitto al momento non vive una situazione ideale, perché, da quanto si evince dalle notizie che pervengono, ci sono tanti problemi. Questa nazione, divenuta una Repubblica solo nel 1952, ha conosciuto in passato periodi drammatici di conflitto con lo stato di Israele, è stata governata per circa un trentennio da Ḥosnī Mubārak (scomparso il mese scorso), poi dimessosi a seguito di ampie proteste. I l potere, prima in mano al Consiglio suprem o delle forze armate, dopo l e elezioni presidenziali è stato assunto nel 2012 da Mohamed Morsi, destituito dopo un anno da un colpo di stato del generale Fattah al Sisi.
Oltre ai problemi legati al terrorismo, questo Paese deve affrontare, dunque, contrasti di tipo politico, per cui alle proteste messe in atto dai cittadini si risponde con la repressione.
C’è da dire che l’Egitto non ha solo lati negativi, ma vanta tante cose belle da vedere, perché ha davvero tanta storia alle sue spalle e tanti tesori unici, patrimonio dell’umanità .