di Anais Tiamat Balog e Vittoria Nedoluzhko, Classe 1^ C. – Cari lettori, avviare un’adozione a distanza vuol dire offrire ad un bambino un futuro, provvedendo non soltanto a dare un’istruzione, ma anche nella fornitura di cure mediche e assicurargli del cibo. Chi procura la soddisfazione di tutte queste necessità non dovrà mai dimenticare la profonda gratitudine e il sorriso da chi le riceve. La prima cosa che risulta essere essenziale è di sottolineare ed evidenziare che tutti bambini hanno dei diritti fondamentali. Di basilare importanza infatti, è assicurare il diritto al cibo e all’acqua ovvero si deve garantire sempre una nutrizione. Proprio in quest’ottica, purtroppo accade che, spesso i bambini in alcune Nazioni del Terzo Mondo, muoiono a causa della malnutrizione. Noi tutti, essendo consapevoli di ciò, possiamo fermare questa tragica situazione adottando questi bambini indifesi. Sappiamo anche che ognuno di loro ha il diritto alla salute poiché spesso molti di loro muoiono per la mancanza di medicinali appropriati a causa di malattie che invece potrebbero essere sicuramente curate. Per questo motivo più di 6 milioni di bambini non riescono a superare i 5 anni di vita. Questo terribile problema potrebbe essere superato attraverso le cure con i vaccini e le medicine che si possono fornire attraverso la famiglia adottiva. Un altro grave problema è la garanzia ad una istruzione, infatti, senza di essa, milioni di ragazzi hanno pochissime probabilità, o addirittura pari a zero, di avere un futuro che possa dare loro una sistemazione lavorativa in quanto hanno poche conoscenze di base e quindi non potranno valutare altre alternative di lavoro rispetto alle proprie aspettative e in prospettiva di un proprio programma di vita. A tutto ciò si deve anche aggiungere che la Scuola per loro è una bellissima cosa in quanto li aiuta a conoscere il mondo esterno e ad incrementare le proprie amicizie e in più assicura loro la possibilità di realizzare i propri sogni, anche se non hanno molti punti di riferimento. Con un piccolo contributo possiamo garantire loro una vita migliore, infatti ogni bambino merita un futuro, perciò possiamo aiutarli con l’adozione a distanza permettendo così di avere una vita come i loro coetanei degli altri Continenti. Un’altra piaga da non sottovalutare è il lavoro minorile. Come pensiamo che voi certamente siate a conoscenza che ci sono molte cose negative in relazione a questo problema. Nei Paesi dove vige una forte miseria e una spiccata carenza di denaro i ragazzi tra i 5 e i 17 anni di età vengono costretti a lavorare illegalmente senza una giusta “paga”. Tutto ciò è sfruttamento vero e proprio, ma anche non si permette a loro di andare a scuola, di non stringere amicizie e relazioni con i compagni e di non avere una adeguata alfabetizzazione per affrontare e superare le varie difficoltà del loro futuro. Ora l’ultima informazione importante: per ogni bambino/bambina è necessaria una quota di 30 euro al mese, per un totale di circa 360 euro all’anno. Grazie della vostra attenzione!