di Maria Tea Santagiustina, Classe 3^A. – Quest’articolo è dedicato soprattutto ai genitori di noi ragazzi, nonostante il titolo faccia pensare che i protagonisti siamo noi. Per alcuni la nostra generazione è una generazione “da buttare”, ma non sanno tutti i dolori e le sofferenze che noi ragazzi nascondiamo dietro ad un sorriso. Anche i genitori, però, hanno un un bel da fare per riuscire a seguire tutti i nostri cambiamenti d’umore, legati alla crescita, alle delusioni, alle gioie inaspettate ed ai tormenti interiori. Non sentirsi capiti è un problema che noi giovani fissiamo nella mente e fatichiamo ad eliminare. Io stessa, mi sento sempre poco capita dalle persone adulte, ma la cosa più strana è che poi mi relaziono meglio con loro che con i miei coetanei. Anche i genitori a volte non vengono compresi da noi che ci beffiamo delle loro preoccupazioni, perché pensiamo che esse ricadano sempre e solo su di noi. Non è così! Secondo me, gli adulti, stanno vivendo tutt’ora una situazione adolescenziale, perché se pensiamo che i problemi tra un po’ scompariranno, mi spiace ammetterlo, ma ci sbagliamo. L’adolescenza è una macchia della nostra vita luminosa per certi aspetti, ma indelebile.