di Sofia Negro –
Il 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell’acqua e noi, alunni della classe IF, con l’aiuto della nostra prof di tecnologia, ci stiamo preparando all’evento. Vogliamo condividere con voi tutti i risultati dei nostri studi.
L’acqua è il più importante e il più abbondante elemento liquido sulla terra.
Quasi tre quarti della superficie terrestre sono coperti d’acqua: l’acqua forma gli oceani, i mari, i laghi e i fiumi e, sotto forma di ghiaccio e neve, le immense distese ghiacciate del polo nord e del polo sud. Anche se alzi gli occhi sopra di te e guardi il cielo, vedrai acqua: e non solo se piove! Infatti, esistono grandi quantità di acqua nell’aria, in forma di nuvole e di invisibile vapore acqueo.
L’acqua è formata da MOLECOLE, ognuna delle quali contiene due atomi di IDROGENO e un atomo di ossigeno. Questa sua struttura chimica viene descritta con una formula, che probabilmente già conosci, H2O.
Si tratta di una sostanza chimica insolita, perché si trova in natura in tutti i tre possibili stati in cui le sostanze possono presentarsi: solido (ghiaccio), liquido (acqua che scorre nei fiumi o che esce dal rubinetto) e gassoso (il vapore acqueo, come per esempio il “fumo” che vedi uscire dalla tua bocca, se soffi, nelle giornate molto fredde).
Due terzi del peso del tuo corpo è composto di acqua. La maggior parte del sangue contiene acqua e c’è acqua in ogni singolo tessuto e organo del tuo corpo.
Ogni giorno il corpo perde acqua. Per recuperare le perdite, dobbiamo assumerne almeno 1,5 litri al giorno. Gli alimenti più ricchi di acqua sono frutta e verdura: ecco perché d’estate, quando sudiamo di più, mangiare questi cibi diventa particolarmente importante.
L’acqua non deve essere sprecata: non dobbiamo dimenticare che noi, che viviamo in paesi sviluppati, siamo fortunati, ma le persone dei paesi poveri hanno una disponibilità scarsissima di acqua per bere e lavarsi. La quantità di acqua utilizzata infatti da ogni abitante varia molto tra paesi ricchi e paesi poveri: pensiamo per esempio che in Canada si consumano 800 litri di acqua al giorno per persona, in Etiopia, invece, un litro a persona. Nei paesi in via di sviluppo la rete di distribuzione è insufficiente e si perde circa il 40% dell’acqua durante il passaggio nelle tubazioni.
Questi dati devono farci riflettere e ci devono indurre a comportamenti più corretti al fine di sprecare meno acqua possibile. Come si può fare? Ecco alcuni accorgimenti:
Quando ci laviamo i denti, dobbiamo chiudere il rubinetto dell’acqua, altrimenti l’acqua continua a scendere e se ne spreca il doppio di quella che dovremmo usare.
Si sa che in agricoltura è necessaria una grande quantità di acqua, ad esempio per produrre il riso un cereale molto consumato dalle popolazioni asiatiche, ma anche europee. L’irrigazione è essenziale per la produzione di cibo. È necessario, soprattutto nei paesi in via di sviluppo dove la disponibilità di acqua è bassa, privilegiare le colture che richiedono meno acqua.
Stesso discorso vale per l’allevamento (ad esempio, l’allevamento bovino necessita di una grande quantità di acqua. È necessario quindi seguire ua dieta sostenibile, con una varietà di prodotti che possano limitare il consumo di carne.
Limitare l’inquinamento. Le cause dell’inquinamento dell’acqua sono gli scarichi fognari privi di depuratori, l’uso di detergenti sintetici (bisogna utilizzare invece quelli biodegradabili almeno al 90%), in agricoltura l’uso di concimi, diserbanti e insetticidi, gli scarichi industriali, la plastica lasciata nell’ambiente e che spesso finisce negli oceani.
L’accesso all’acqua sicura è un bisogno umano, un diritto basilare. Oggi non è possibile garantire questo diritto a tutti, perché solo poche persone usano e sfruttano l’acqua. Questa situazione necessita di soluzioni rapide e intelligenti a livello mondiale. Bisogna iniziare a trattare il prezioso ORO BLU con attenzione, gratitudine e responsabilità.