di Monica Stasi
Ogni 22 marzo, il mondo celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, un momento per riflettere sull’importanza critica di questa risorsa e sul crescente problema della sua scarsità. Questa giornata, istituita dalle Nazioni Unite nel 1993, mira a sensibilizzare sull’essenziale necessità di garantire a tutti l’accesso all’acqua dolce e promuovere una gestione sostenibile delle risorse idriche.
La scarsità idrica si sta rivelando un problema sempre più pressante, esacerbato dai cambiamenti climatici, dall’aumento demografico e da pratiche insostenibili. Secondo l’UNESCO, circa 2,2 miliardi di persone vivono senza accesso a servizi di acqua potabile gestiti in modo sicuro, evidenziando la gravità di questa crisi.
Esempi recenti di come la scarsità idrica stia impattando il mondo includono:
Città del Capo, in Sud Africa che ha sfiorato il “Day Zero” nel 2018, un giorno in cui le riserve idriche avrebbero potuto esaurirsi completamente; o Chennai, in India che nel 2019, ha affrontato una grave siccità, con i suoi serbatoi principali che si sono prosciugati. La crisi ha sottolineato la necessità di infrastrutture di raccolta dell’acqua piovana e di una pianificazione urbana più sostenibile per affrontare la variabilità climatica.
La recente crisi idrica sottolinea l’urgenza di adottare approcci più integrati e sostenibili per la gestione dell’acqua. Ciò include migliorare l’efficienza idrica in settori chiave come l’agricoltura, che consuma circa il 70% delle risorse idriche mondiali, e investire in tecnologie innovative per il trattamento e il riciclo delle acque reflue.
L’edizione di quest’anno della Giornata Mondiale dell’Acqua enfatizza l’importanza della cooperazione internazionale. Affrontare efficacemente la scarsità idrica richiede un impegno collettivo verso la condivisione delle conoscenze, la collaborazione transfrontaliera e la promozione di politiche che incentivino un uso sostenibile dell’acqua.
L’educazione gioca un ruolo fondamentale in questo sforzo. Sensibilizzare il pubblico sulla crisi idrica e su come ogni individuo può contribuire al suo superamento è vitale per promuovere un cambiamento positivo nelle abitudini di consumo e nelle pratiche di gestione dell’acqua.