di Giulia Elena Cimatti e Lisi Alessandra, Classe 2^A. – La volpe rossa oltre ad essere l’animale più astuto in natura è anche bellissima, piccola e agile. La volpe rossa, in latino vulpes vulpes, chiamata semplicemente volpe, è l’onnivoro più diffuso che si è insediato in numerose aree geografiche. La sua presenza spazia dal Nordamerica, al Nordafrica, dall’Eurasia al Circolo Polare Artico poiché, grazie alla sua grandissima capacità di adattamento, riesce a vivere perfettamente nelle diverse tipicità ambientali, anche se sono ostili e impervie. La sua taglia varia dai 75 ed i 140 cm ed ha un peso anch’esso variabile fra i 3 e gli 11 kg. La sua alimentazione comprende tutti gli alimenti alla sua portata quali: gli animali di piccole dimensioni come insetti, rettili, topi, scoiattoli, conigli, uccellini ecc. ecc.; i piccoli frutti commestibili; ma anche carogne e spazzatura/scarti umani. La sua caccia solitamente viene effettuata singolarmente, anche se sono stati avvistati alcuni esemplari che la svolgevano in coppia. La sua tecnica predatoria, poiché molti esemplari abitano nei boschi e sono soliti a cacciare conigli o topi nel periodo invernale, consiste nel balzare con le zampe posteriori all’interno della neve nelle vicinanze delle tane abitate del sottosuolo, la quale è preceduta da una posa statica e simpatica paragonabile alla preparazione di un tuffo. In alcuni casi le volpi sono solite nascondere il cibo in buche se non riescono a consumarlo del tutto, per poterlo poi avere come riserva in caso di necessità. La volpe vive in coppia, ma in alcuni casi possono essere gruppi formati da 4 o 6 esemplari. Il maschio marca il territorio in modo sistematico con l’utilizzo di una scia di urina che è ricca di odori dell’ormone maschile ma lo fa anche per attirare le femmine. Una volpe può riconoscere un suo simile dall’odore che la riconduce al suo livello sociale. Le volpi sono in generale animali crepuscolari ma possono anche essere anche notturni nelle zone in cui l’intervento dell’uomo è massiccio e c’è la presenza della luce artificiale. Esse normalmente sono animali territoriali e difendono il loro territorio in coppia durante l’inverno e da sole durante l’estate. La comunicazione tra i membri della famiglia avviene attraverso il linguaggio del corpo e l’emissione di suoni differenti. Spesso si stabiliscono in tane già usate da altri animali come tassi o conigli. Come nemici naturali hanno: i lupi, che oltre a provare ad ucciderle, essendo considerate un pericolo per branco, ne annientano e uccidono i loro cuccioli; le linci, che le cacciano, considerandole un alimento prelibato, in quanto necessitando di cibo, la cui assenza è dovuta alle continue carestie invernali; i tassi, che ne divorano i cuccioli. I parti avvengono generalmente tra marzo e aprile. La femmina, dopo una gestazione di durata di 7 settimane, partorisce, in una tana, in media dai 3 ai 5 piccoli. Durante le prime due settimane di vita, la madre non abbandona mai i suoi cuccioli, nelle quali si dedica interamente al loro allattamento e viene nutrita dall’esemplare maschile. I piccoli di volpe, quando escono dalla tana sono molto energici. Le tane solitamente vengono costruite prima dell’accoppiamento, sotto le radici di alcuni alberi, come tane provvisorie, oppure in edifici abbandonati. Le volpi sono sempre state cacciate dall’uomo, essendo considerate una minaccia costante per pollame e per gli allevamenti di conigli. Le volpi nei Paesi Anglosassoni sono oggetto di una particolare attività di inseguimento praticata a cavallo con l’ausilio di cani denominata “ Caccia alla volpe”. In conclusione, Cari lettori, abbiamo deciso di scrivere quest’articolo perché siamo entrambe appassionate del mondo animale, e ci sembrava giusto dare maggiori informazioni su questo bellissimo e affascinante animale. Grazie per aver letto l’articolo fino alla fine e vi diamo appuntamento al prossimo!