di REDAZIONE – All’ inizio, quando scaldo la moto, è come se nascessi. Poi, inserisco la marcia e lascio delicatamente la frizione e così, piano piano, comincio a camminare, ad accelerare, ad aumentare le marce, come i miei anni di vita che trascorrono pieni di gioia, sentimenti, amore e, a volte, anche ingiustizie e delusioni. Talvolta capita di scalare le marce e rallentare, così nella vita quando rallento per riflettere sugli errori commessi per non rifarli. A volte capita anche di cadere, ma bisogna avere la forza di rialzarsi e di ripartire. Nella vita quando soffri per non essere accettato o non essere capito o per un risultato che non arriva, un desiderio che non si realizza, devi trovare la forza per tirarti su e andare avanti. Dopo un po’ che corri in moto acquisisci esperienza. Sai come tenerla in curva, sai quando rallentare e quando accelerare. E’ lo stesso nella vita quando raggiungi una certa maturità, perché hai accumulato esperienza e più fiducia in te stesso. Dopo tanti chilometri di corsa la moto comincia ad avere qualche problema così come l’uomo quando invecchia. Alla fine del viaggio la moto sarà riposta in garage con un telo sopra, ma le corse con lei sono state ricche di emozioni, di esperienze indimenticabili, similmente noi, anche dopo l’ultimo viaggio, lasceremo un ricordo ed un insegnamento positivo nei cuori di chi ci ha conosciuto e amato.