Di redazione
Dal 21 al 23 ottobre si è svolto a Bari il Convegno internazionale “Sfide storiche e politiche della memoria dei Paesi mediterranei”, organizzato dalla Cattedra Jean Monnet presso l’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari.
Il convegno, ricco di interventi, ha fornito, in primo luogo, una panoramica sulla politica estera dell’Unione Europea nel Mediterraneo e nel Medio Oriente. In secondo luogo, un’ampia rassegna delle “politiche della memoria” messe in atto dall’Unione Europea e da diversi stati europei. In terzo luogo, un’ampia riflessione su memoria individuale, memoria storica, educazione e formazione del cittadino, ovvero su come si costruiscono le memorie collettive e sul loro rapporto con la scuola. Quarto grande tema: come si può affrontare a scuola l’argomento Unione Europea? A questa domanda hanno risposto sia diversi studiosi, fornendo molti spunti di riflessione e indicando piste di lavoro, sia le scuole pugliesi che hanno presentato dei laboratori didattici sull’Unione Europea realizzati nell’ambito delle attività di formazione organizzate dalla cattedra Jean Monnet dell’università di Bari.
La scuola Vaccina ha portato il suo contributo sia con la relazione del professor Gaetano Pellecchia dal titolo “L’insegnamento dell’Unione Europea nella scuola del primo ciclo” sia con un laboratorio digitale sulle istituzioni e agenzie dell’Unione Europea.
Diversi gli obiettivi del laboratorio: svolgere attività didattiche coinvolgenti e significative in modalità a distanza, sviluppare le competenze digitali, migliorare l’orientamento geografico, selezionare e costruire i saperi, conoscere le istituzioni dell’Unione Europea e il proprio status di cittadini europei.
Il laboratorio didattico è stato svolto dalla classe 2F durante l’anno scolastico 2020 -2021 in modalità didattica a distanza. Ogni alunno ha realizzato una mappa interattiva on line dove, cliccando su indicatori in corrispondenza di località europee, è possibile visualizzare informazioni sintetiche sulle diverse sedi istituzionali e sulle agenzie dell’Unione Europea. A causa del numero limitato di posti dovuto alle misure di contenimento della pandemia da Covid 19, il laboratorio è stato presentato ai partecipanti al convegno da due alunne in rappresentanza di tutta la classe: Francescapia Abruzzese e Federica Ciciriello, entrambe lodate per la chiarezza, l’efficacia e la sinteticità della loro presentazione.