di Leonardo Ostoich, Classe 2^ C. – In Italia, ma anche in moltissimi Paesi, il Calcio costituisce lo Sport per eccellenza e i loro stadi risultano essere sempre gremiti, dove imperversa un tifo estremo, a volte anche violento anche tra quartieri della stessa città che ha una o più squadre che militano nella stessa Serie. Ebbene, il Calcio è uno sport ed è il più seguito al mondo e, pertanto, se ne parla tantissimo. Probabilmente non tutti conoscono bene la sua storia, così, in questo mio articolo descriverò come è nato il calcio moderno, di come si è sviluppato e di alcuni avvenimenti importanti che sono entrati negli annali storici. Come preambolo bisogna dire che il calcio ha origini antichissime, si possono trovare radici anche nei popoli dell’Estremo Oriente e nei popoli precolombiani dell’America Centrale. L’antenato più simile è il calcio storico fiorentino nato nel XVI secolo, dove si giocava 27 VS 27, c’erano 6 arbitri a dirigere il gioco, si cercava di fare “goal” (chiamato “caccia”), ma era molto più violento e aveva somiglianze con il rugby e con la lotta libera. Proprio per questo in Inghilterra, nel 1800, vengono stabiliti divieti e restrizioni in questo gioco. Così, proprio in Inghilterra, è nato il calcio moderno, partendo con la sua pratica dalle classi popolari per poi diffondersi soprattutto nei college universitari, anche se c’erano alcune differenze: nella cittadina di Rugby si preferiva usare le mani, invece a Eton e Charterhouse si preferiva giocare solo con i piedi. Nel 1848 a Cambridge vengono stabilite le prime regole del football: non si può placcare e non si può intervenire con le mani, i giocatori diventano 11 per squadra, il tempo di gioco è di un’ora e un quarto, c’è un arbitro imparziale che giudica gli interventi, viene introdotta la regola del fuorigioco e vengono date le misure al pallone. Nel 1857 viene fondata la prima società calcistica: lo Sheffield F. C. che tre anni dopo giocherà contro l’Hallam F. C. nella prima partita della storia. Nel 1867 avviene il primo torneo ufficiale: la Youdan Cup. Il 30 novembre del 1872 avviene il primo incontro calcistico tra nazionali: l’Inghilterra contro la Scozia. Il primo vero e proprio torneo tra nazionali invece avviene nel 1884: con il torneo Interbritannico. A fine ‘800 e inizio ‘900 il calcio si diffonde nell’impero britannico e in Europa. Arriva in Italia grazie agli intensi rapporti commerciali con la corona britannica. Non a caso una delle più antiche squadre di calcio nasce in una città costiera. Così nel 1893 viene fondato il Genoa. Nel 1898 il Genoa vince il primo campionato di calcio italiano. Poi, nell’impresa di batterla ci riuscì il Milan nel 1901 e la Juventus nel 1905. In Italia nasce negli anni ’20 la Serie A così come la conosciamo noi oggi. Nel 1904 viene fondata la FIFA, federazione internazionale con il compito di governare questo sport. Nel 1908 il calcio entrò a far parte delle Olimpiadi e nel 1930 vennero fondati i Mondiali di Calcio, vinti dall’Uruguay battendo in finale il Brasile favorito e ospitante. Ad oggi ci sono state 22 edizioni dei Mondiali e solo 8 nazioni li hanno vinti: 1 vittoria per Spagna e Inghilterra; 2 per Francia e Uruguay, 3 per l’Argentina; 4 per Italia e Germania; 5 per il Brasile. Nel primo dopoguerra il calcio italiano comincia a brillare con il Genoa che nel 1924 vince il suo nono scudetto. Negli anni ’20 il Triangolo Industriale finanzia nuove società calcistiche. Nel 1926 la Carta di Viareggio fa diventare il calcio professionistico e regolamentato. Dal 1931 al 1935 la Juve vince 5 scudetti di fila anche grazie al loro grande allenatore Carlo Carcano. L’Italia nel 1934 vince il suo primo mondiale giocando in casa, nel 1936 vince a Berlino l’oro Olimpico e nel 1938 vince la sua seconda Coppa del Mondo. Il Torino si distingue negli anni della Seconda Guerra Mondiale vincendo 5 scudetti di fila, ma sfortunatamente nel 1949, di ritorno da un’amichevole, l’aereo che trasportava la squadra si schiantò sul Colle Superga nei pressi di Torino e non ci furono superstiti. Nel 1958 la Juve vince il suo 10° Scudetto. Omar Sivori è il primo italiano a vincere il Pallone d’Oro. Nel 1963 il Milan vince la Coppa delle Coppe, prima squadra italiana a riuscirci. Negli anni Sessanta, l’Inter in 4 anni vince 3 Scudetti, 2 Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Nel 1966 l’Inter è il secondo club italiano a vincere 10 scudetti. Nel 1968 l’Italia vince l’Europeo, nel 1970 arriva 2^ ai Campionati Mondiali che si sono svolti in Messico sconfitta nella Finale dal Brasile di Pelé e nel 1982 vince i Mondiali di Spagna. Quell’anno Paolo Rossi, capocannoniere del Mondiale con 6 goal, vince anche il Pallone d’Oro. Intanto nel 1979 anche il Milan arriva a conquistare la stella dei 10 Scudetti. Nel 1984-85 la Juve vince tutto. Il Napoli di Maradona nell’87 vince lo Scudetto e la Coppa Italia, l’anno dopo vince la Coppa UEFA, prima squadra del Sud a riuscirci. Nel 2003 il Milan vince la Coppa dei Campioni battendo l’Inter in semifinale e la Juve in finale. Nel 2006 Calciopoli, cioè lo scandalo che colpì il calcio italiano, condannò Fiorentina, Lazio, Milan e Juve in Serie B, ma nello stesso anno l’Italia si aggiudicò i Mondiali disputati il 9 luglio a Berlino nella storica Finale vinta ai rigori contro la Francia per 5 a 3.