di Balog Anais Tiamat, Zigante Elena, Classe 3^ C. – Ci ha veramente colpite questa incredibile vicenda di Cronaca Nera accaduta negli Stati Uniti d’America nel lontano 1989, la quale fece parlare molto i Media dell’epoca, ma che crediamo che ancora oggi, quando ritorna a parlarsi, susciti ribrezzo e orrore per l’efferatezza di quanto è accaduto. Anche a noi ha causato molto stupore e incredulità tanto che abbiamo voluto approfondire, con nostre ricerche, i fatti che si sono svolti in quel tempo. – Eccone una breve esposizione. – Era la sera del 20 agosto del 1989, quando Lyle ed Erik Menéndez entrarono nella stanza dei genitori nella villa di famiglia a Beverly Hills ed uccisero il padre e la madre sparandogli ben 16 colpi con i fucili da caccia perché avevano il timore che li volessero uccidere. Sono stati condannati nel marzo del 1996 a più ergastoli, senza possibilità di libertà vigilata, che tuttora stanno scontando in carcere. – Le indagini e la ricostruzione dei fatti – José e Mary Louise “Kitty” Menéndez dirigenti di azienda e multimilionari, furono raggiunti dai figli nella loro stanza dove stavano guardando la televisione e furono colpiti con armi da fuoco. José Menéndez fu colpito sei volte, però letale fu un colpo alla nuca. La moglie fu colpita dieci volte: dopo essere stata ferita dai primi spari aveva anche cercato di scappare strisciando, ma non ebbe scampo. – Secondo l’accusa – Lyle avrebbe persino ricaricato l’arma prima di spararle il colpo mortale al volto. Dopo la sparatoria, i fratelli Menéndez dissero che erano fuori al momento dei fatti e nessuno sospettò di loro. Circa sei mesi dopo il crimine, però, le autorità ricevettero una soffiata inattesa dell’amante dello psicologo di Erik che raccontò di una confessione del giovane sul lettino del terapeuta e di una registrazione audio in cui era stato inciso tutto. Così i due fratelli furono arrestati. Nel marzo del 1990 ci fu un primo processo che però finì nullo. Il nuovo processo riprese nel 1993 e dopo una lunga battaglia legale, i due fratelli Menéndez furono condannati il 20 marzo del 1996. – Tutti si chiedevano perché avessero ucciso il padre e la madre – I due fratelli con i propri avvocati hanno sempre sostenuto che avevano agito per legittima difesa, dopo aver subìto entrambi anni di abusi e molestie sessuali da parte del padre e che la moglie aveva sempre coperto. – Ad avvalorare questa tesi – Due cugini dei fratelli hanno riferito al processo che Lyle ed Erik avevano raccontato loro gli abusi sessuali che avevano subìto da bambini. – I fratelli Menéndez – Hanno raccontato, durante il processo, che nell’estate degli omicidi avevano affrontato l’argomento col padre che però li avrebbe minacciati di morte se non avessero tenuto segreto l’abuso sessuale subìto. – Stando al loro racconto – La sera del duplice delitto il padre aveva chiuso stranamente la porta della stanza e loro si erano convinti che sarebbero stati uccisi dai loro stessi genitori. – Questa tesi – E’ stata però rigettata dalla Giuria nel processo di condanna, la quale invece ha stabilito la volontarietà degli omicidi supportati dal movente che era la voglia di ereditare subito la ricchezza del padre, valutata in 14,5 milioni di dollari. – La condanna di ergastolo per entrambi – Il Dipartimento di correzione della California separò i fratelli e li mandò in prigioni diverse, e in più, ritenendoli detenuti di sicurezza, furono separati dagli altri detenuti. Rimasero in prigioni separate fino al febbraio 2018 quando Lyle fu trasferito nella stessa prigione di Erik. Appena si sono incontrati sono scoppiati a piangere e si sono abbracciati. L’attuale prigione offre programmi riabilitazione senza creare interruzioni ai detenuti che accettano di parteciparvi. – Il 2 luglio 1996, Lyle Menéndez sposò la fidanzata Anna Eriksson in una cerimonia a cui presenziarono l’avvocato difensore Abramson e sua zia Marta Menéndez, ma hanno divorziarono il 1º aprile 2001, ma Lyle si è risposato con Rebecca Sneed in un’area visite della prigione statale di Mule Creek. – Il 12 giugno 1999, anche Erik si sposò con Tammi Ruth Saccoman, nella sala d’attesa della prigione di Folsom State. – Nel maggio 2023 il caso è stato riaperto – I due fratelli Menéndez avevano depositato dei documenti chiedendo una nuova udienza presentando prove inedite, appena scoperte, basate su molestie sessuali che il padre Josè perpetrò non solo contro di loro, ma anche contro Roy Rosselló che era il leader della Banda di Portorico, il quale dichiarò che era stato drogato e violentato a 14 anni dal José Menéndez. – Questa incredibile vicenda – Nel corso degli anni ha dato lo spunto per realizzare molteplici documentari, Film, Serie TV e numerose citazioni e riferimenti in ulteriori Telefilm, Film ed episodi in Serie TV.