di Giovanni Malvestio, Classe 1^ A. – Cari lettori e lettrici, oggi vi parlerò di una mia esperienza particolare vissuta quando, durante una gita a Firenze mi è capitato qualcosa che mi ha portato ad una riflessione mentre visitavo la chiesa di Santa Croce, mi sono imbattuto in una statua molto speciale, che era posta sulla tomba di Giovanni Battista Niccolini, tra la tomba di Galileo Galilei e quella di Michelangelo Buonarroti. Ebbene questa scultura marmorea ricorda moltissimo la Statua della Libertà. Si tratta della statua “La libertà della poesia” realizzata da Pio Fedi nel 1877, che è appunto dal 1883 il monumento funebre di questo drammaturgo italiano, il quale ha composto molte tragedie dedicate alla libertà del popolo italiano, poiché fu un patriota e profondo sostenitore dell’indipendenza del Granducato di Toscana durante nostro Risorgimento, promuovendo lo spirito e il sentimento unitario che avrebbe portato a liberare il popolo italiano dalla Monarchia per condurla alla Repubblica. Osservando la statua di Firenze possiamo affermare che ha lo stesso abito, stessa posa con il braccio in su, stessa corona, però invece della grande fiaccola ha in mano una catena spezzata. L’autore della Statua della Libertà è Auguste Bartholdi, il quale insieme a Gustave Eiffel, ha realizzato la statua che è stata inaugurata a New York nel 1886, ben tre anni dopo di quella fiorentina. Ma c’è di più. Facendo una breve ricerca ho scoperto che sulla facciata del Duomo di Milano ci sono due statue dal titolo “La legge Nuova” e “La legge Vecchia” che ricordano anch’esse la statua della Libertà che si trova in America! “La legge Nuova” è stata realizzata da Camillo Pacetti nel 1810 e “La Legge Vecchia”, sempre nello stesso anno, da Luigi Acquisti. Ebbene “La Legge Nuova” ha la corona, la fiaccola e la tunica praticamente uguali a quelle della Statua della Libertà, mentre “La Legge Vecchia” regge in grembo il libro delle leggi, simile al libro della Dichiarazione di Indipendenza americana. La statua della “Nuova Legge” è stata la prima a essere scolpita dall’artista milanese d’adozione, ma nato a Roma. L’artista fiorentino Pio Fedi, formatosi all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, sembra che abbia tratto spunto proprio da questa statua per creare quella de “La Libertà della Poesia”. Lo scultore e patriota francese Frédéric-Auguste Bartholdi, che ha viaggiato in Italia nel 1875, molto probabilmente é passato per le due città ed ha preso spunto da queste per poi costruire la statua che è diventata il simbolo di New York. Forse non tutti sanno che appunto la “Statua della Libertà” fu realizzata a Parigi nel 1884 dove rimase per un anno per poi essere donata dalla Francia agli Stai Uniti d’America divenuta simbolo della libertà universale dopo l’indipendenza conquistata dal popolo americano. Durante la sua costruzione a Parigi mentre la si innalzava a poco a poco Bartholdi organizzò un pranzo con quattro piani di altezza per alcuni influenti scrittori francesi. Dopodiché venne smontata e trasportata a New York con la nave “Isère” in più di trecento casse.