di Alice Fasolato, Classe 1^ A. –   Cari lettori e lettrici, ormai la guerra tra Russia e Ucraina imperversa da più di un mese. Quale è  la situazione? Al trentraquattresimo giorno dall’invasione dell’Ucraina le forze militari russe continuano a non avanzare in modo significativo sul terreno, ma sembrano intensificare i bombardamenti sul fronte meridionale. Ci sono stati continui attacchi non soltanto contro Odessa e Mariupol, ma anche sugli altri centri urbani, in primis Kiev e Kharkiv. Una cosa davvero atroce:  le truppe russe hanno ucciso 10 civili che stavano facendo la coda a Chernihiv per prendere il pane. La procuratrice generale dell’invasione dell’Ucraina Iryna Venediktova ha affermato che 103 bambini sono stati uccisi dall’inizio dell’invasone russa. In più, secondo le sue affermazioni, le forze russe avrebbero inoltre preso di mira oltre più di 400 scuole, distruggendone 59. Continua l’allarme nelle città ucraine. Le navi russe avrebbero aperto il fuoco con un intenso bombardamento Odessa. Si è verificato anche un cortocircuito diplomatico dopo che Zelensky ammette che l’Ucraina non potrà entrare nella Nato.  Il presidente ucraino è stato invitato a partecipare ad una seduta comune del Parlamento italiano. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha partecipato al recente vertice dei G7 nel quale si è ribadita la ferma condanna all’aggressione dell’Ucraina e si è confermato il pieno aiuto umanitario ai profughi e lo stretto coordinamento sulle misure da intraprendere come restrizioni economiche verso la Russia. Al Congresso dell’Unione Europea è anche giunto il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden che successivamente si è recato in Polonia, e nel suo discorso al Castello Reale di Varsavia, ha espresso dure parole contro Putin dicendo che non può rimanere al potere. Nei giorni successivi il presidente ucraino ha fatto anche un suo intervento al Congresso USA. Le ultime notizie diffuse confermano la morte di cinquemila persone e duecento e dieci bambini. C’è anche una notizia shock secondo la quale Roman Abramovich e altri negoziatori ucraini, durante i colloqui con una delegazione russa per una trattativa negoziale avvenuta all’inizio di marzo, sarebbero stati avvelenati. Ebbene cari lettori voi vi starete chiedendo anche quando finirà questa guerra.  Alcune notizie pervenuta dai militari russi essa potrebbe finire entro maggio perché la Russia esaurirà le risorse per continuare l’invasione. Secondo Arestovich, i tempi esatti dipenderanno da quante risorse il Cremlino è disposto a impegnare per la campagna. “Penso che entro l’inizio maggio – ha detto il consigliere di Volodymir Zelensky – dovremmo avere un accordo di pace,… forse molto prima vedremo!”. Sta però di fatto che continuano i combattimenti e i bombardamenti in Ucraina. Nelle ultime giornate sono state colpite, Kiev che è la capitale ed altre città. Un raid russo ha provocato 9 morti mentre l’Onu ha comunicato che “Sono almeno 636 i civili uccisi dall’inizio del conflitto” ma tale numero chiaramente è destinato a salire in base ai giorni di guerra. In ogni modo oggi in Turchia ad Istanbul si terrà un incontro tra negoziatori di Kiev e Mosca. La speranza è che con tale mediazione della Turchia possa esserci una risoluzione diplomatica sulla guerra. Le truppe di Mosca intanto stanno indietreggiando da Kiev. Siamo tutti in attesa di quest’evento. In caso di risoluzione positiva l’Italia è tra l’elenco delle nazioni garanti per la sicurezza dell’Ucraina come dichiarato Andrii Yermak Capo di Gabinetto del presidente Zelensky.