Shoah è una parola che proviene dall’ebraico “tempesta devastante”, usata oggi per identificare la strage degli ebrei sotto il dominio della Germania nazista.
Le leggi razziali
L’inizio della Shoah si ebbe nel 1935, quando Adolf Hitler approvò le leggi razziali. Queste erano una raccolta di leggi antisemite che costringevano questo popolo a vivere isolati dal resto della comunità, nei ghetti, quartieri esterni alla città in cui solo loro avevano accesso, li obbligavano a frequentare solo i negozi ebrei e indossare la stella di David, cucita sui vestiti. Da lì a poco, più precisamente nel 1941, iniziarono gli stermini di massa e nel 1942 i gerarchi tedeschi approvarono la “soluzione finale”.
La soluzione finale: I campi di sterminio
La soluzione finale consisteva nella deportazione degli ebrei nei campi di concentramento e sterminio. Questi erano situati negli stati dominati dalla Germania nazista. I campi avevano il compito sterminare gli ebrei attraverso lavori forzati e duri e se non morivano di stenti la fame, le malattie, il freddo e le camere a gas facevano il resto . Gli ebrei venivano portati nei campi attraverso dei treni di bestiame, che partivano dalle città dove i prigionieri venivano arrestati e arrivavano ai campi di sterminio.
La liberazione
Dopo quattro anni di prigionia, le truppe sovietiche marciarono verso ovest. I nazisti, sapendo che ormai la guerra era persa, abbandonarono alcuni campi di concentramento e fuggirono in ritirata cercando di distruggere le tracce delle atrocità commesse.
Il 27 gennaio del 1945, le truppe sovietiche sfondarono il cancello di Auschwitz, liberando i pochi sopravvissuti.
Dal 2000, il 27 gennaio viene ricordato come la Giornata della Memoria, in modo che ciò che è successo non venga dimenticato.
Perché gli ebrei?
Dal 1939, i Nazisti iniziarono un’operazione sistematica di sterminio degli ebrei, ma perché gli ebrei?
Tutto ebbe inizio nel Medioevo quando divennero i primi banchieri, ma marchiati di infamia; gli inglesi iniziarono a espellerli perché accusati di avvelenare i pozzi e addirittura nel Trecento la Francia li riteneva la causa scatenante dell’epidemia; ma nel 1500, con il Concilio di Trento, gli ebrei iniziarono ad acquisire potere, soprattutto economico, essendo gli unici, che potevano gestire denaro, quindi diventarono banchieri e usurai, poiché papa Paolo III, aveva vietato ai “veri fedeli Cristiani” di trattare e prestare denaro.
Gli ebrei quindi iniziarono ad acquisire potere economico e diventarono nella mente di molti un “pericolo”, allora Hitler decise di sterminarli.
I sopravvissuti
Nei campi di sterminio fu tolta la vita a 14/15 milioni di persone, fra ebrei, nemici politici, extracomunitari, omosessuali, testimoni di Geova e altri gruppi etnici ritenuti inferiori e pericolosi.
Di queste persone solo il 20% riuscì a salvarsi dai lager nazisti, ma questi pochi sopravvissuti, diventati poi famosi, scrivendo libri, rilasciando interviste, aprendo associazioni umanitarie, hanno fatto in modo che tutto il dolore da loro provato non potesse più ripetersi.
Speriamo che davvero ciò non avvenga mai più, ma poi ascoltiamo le notizie in tv e vediamo che purtroppo ancora oggi si muore di razzismo.
Catenacci Rocco classe II A