di Asia Panizzi e Irene Conticeli Classe 3^ B . – Nel periodo di fine gennaio ogni anno ricorre ‘Il Giorno della Memoria’ che viene celebrato in molti Paesi per commemorare l’eccidio di milioni di ebrei avvenuto ad opera dei nazi-fascisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Ecco le nostre riflessioni!
Tra il 1933 e il 1945, furono circa 15-17 milioni le vittime dell’olocausto, di entrambi i sessi e di tutte le età senza alcun riguardo per anziani, donne e bambini, tra cui 5-6 milioni di ebrei
Questo tipo di annientamento degli ebrei arrestati e condotti nei centri di sterminio o di lavoro purtroppo non è presente in altri periodi storici quindi non può essere fatto nessun confronto o paragone.
Beh, è avvenuto in quel determinato momento storico poiché le condizioni tecniche ne hanno permesso il suo sviluppo e realizzazione. Non dimentichiamo l’enorme sviluppo industriale avvenuto in Europa dal quale è derivata la potenza militare della Germania Nazista che ha comportato la creazione di una ‘macchina distruttrice’ capace di portare alla eliminazione di milioni di ebrei.
L’enorme dimensione di sterminio del popolo ebraico fu operata dai Regimi Totalitari presenti in Germania e in Italia e in particolare da Adolf Hitler e da Benito Mussolini.
Il termine Shoah significa in ebraico appunto “distruzione”.
La ‘Giornata della Memoria’ si celebra il 27 gennaio il giorno in cui gli ebrei vennero liberati e la guerra finì.
Ecco le nostre riflessioni personali:
Irene = è importante non dimenticare per non commettere ancora gli stessi errori
Asia = è importante non dimenticare perché per colpa di questa tragedia e per via di un pregiudizio razziale sono morte circa 16 milioni di persone