di Chiara Luitprandi, Classe 1^B. – Care lettrici e Cari lettori oggi desidero presentarvi un’Ente che il 1° aprile del 2021 ha compiuto i 150 anni dalla sua fondazione, il quale ha sempre contribuito con un suo sostanziale aiuto agli animali abbandonati. Questo Ente è l’Ente Nazionale Protezione Animali, conosciuto anche con l’acronimo E.N.P.A. Le sue remote origini lo fanno risalire ad una lettera, spedita dall’Isola di Caprera nel 1871, da Garibaldi alla traduttrice inglese Anna Winter, con la quale indicava di fondare una Società per la protezione dei diritti degli animali. Il suo appello venne eseguito, così poco dopo questo tipo di società nacque con una sua sede a Torino. Nel 1913 fu il Senatore del Regno Luigi Luzzati che fece approvare la prima legge italiana per la tutela degli animali. Altre Società che avevano affinità con la protezione degli animali furono riconosciute durante gli anni ’20 del secolo scorso. Accadde però che nel 1938 tutte le società zoofile vennero sciolte e così confluirono nell’Ente Protezione degli Animali. Negli anni ’70 ci fu l’impegno del Governo per attuare numerose riforme atte a fronteggiare l’allora crisi economica, sociale e politica, ed avvenne purtroppo che l’ENPA fu inserito nell’elenco degli Enti cosiddetti ‘inutili‘ e rischiò di essere soppresso. Dopo qualche anno esso si salvò grazie alla sensibilità dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini che con il Decreto del 1° marzo 1979 lo riconobbe come Ente Morale e così divenne un Ente di Diritto Privato e non fu soppresso. In virtù di quel decreto continuò a svolgere la sua attività. Attualmente l’E.N.P.A è presente a livello nazionale con sedi in molte città. Anche Venezia ne ospita una sede a Marghera. Sono stata colpita da quest’organizzazione che sostiene gli animali dalle sue molteplici iniziative, che come esempio cito quello delle figurine ‘Amici Cucciolotti’. La sede di Venezia è l’Oasi Felina di Forte Marghera dove è possibile adottare dei gatti. Amo moltissimo i gatti e così con i miei genitori ci siamo recati in quella struttura ed ho adottato una gatta. E’ molto paurosa e fa fatica ad abituarsi a persone nuove, però di notte e iperattiva gioca, salta e corre. Purtroppo molte persone abbandonano i gatti perché si trasferiscono e li lasciano in questa struttura. La mia passione per i gatti è nata qualche tempo fa quando ero con mia zia a fare una passeggiata nella città di Mantova e dietro un cancello ho visto molti gattini abbandonati con gli occhi tutti malati. Per fortuna delle persone ogni giorno gli davano da mangiare altrimenti morivano tutti. Per tornare alla sede di Marghera segnalo, facendo un appello alla sensibilità di tutti, che ci sono 150 gatti da adottare, le cucce sono di cartone con sopra delle coperte che i gatti le adorano perché i gatti preferiscono le scatole alle cucce dei negozi. In questa sede i gatti sono felici perché hanno delle persone con cui stare tutto il giorno. Vorrei esprimere tutta la mia riconoscenza alle persone che si sono fatte carico di creare questa struttura perché se i gatti hanno un posto dove stare quando vengono abbandonati o dati, perché non riescono a tenerli, è bello avere un posto dove essere accolti, anche se non è come sentirsi a casa coccolati nelle braccia del proprio padrone. I gatti che sono in questa sede non stanno sempre dentro ma escono spessissimo e si fanno accarezzare dalle persone che passano.