di Emma Bittner e Mina Bressanello, Classe 1^ C. – Giulys era riuscita a decifrare quella strana scritta e ne fu inorridita, tanto che quasi svenne. La lesse ad alta voce… C’era scritto: ‘la vostra amica Molly è stata rapita e sta per essere uccisa io ve la ridarò se voi mi riportate quello che è mio. Avrete a disposizione soltanto poche ore e allo scadere del tempo che è stato concesso Molly verrà uccisa. Dovrete consegnare quello che è mio a questo indirizzo – Marvel Street 67895. Ora non perdete altro tempo utile perché, per l’esattezza, avrete 48 ore a partire proprio da ora!”. Era incredibile che una scritta così corta potesse significare una cosa così paurosa e soprattutto tanto brutta annuì Emily. Le due sorelle erano allibite per la scritta e allo stesso tempo erano molto preoccupate per Molly, così non sprecarono nemmeno un minuto. Corsero subito di sotto e videro uno spiraglio di luce sul parquet, lo alzarono e trovarono la lettera dentro un piccolo forziere illuminato. Lessero subito il contenuto di essa. Era una lettera che aveva lasciato sua madre prima di morire per farla leggere al figlia che sarebbe vissuta in quella stessa casa. Capirono subito che chi li minacciava aveva vissuto la. Andarono quindi a guardare subito sui registri di chi era vissuto nella casa …. incominciarono a leggere, e……