di Angelo Berti Classe 2^ C. –
Buongiorno a tutti cari lettori, oggi in quest’articolo invece che parlarvi di calcio vorrei segnalarvi un altro sport: “la Voga alla Veneta”. Nonostante i molti problemi insorti nel 2020 nel quale molti eventi che hanno scandito nel tempo i tradizionali appuntamenti di Venezia, verso i quali tutti veneziani e non, eravamo abituati a partecipare con molto interesse ed entusiasmo, sono stati cancellati a causa del Covid-19. Il Comune di Venezia ha deciso che dopo la Festa del Redentore che si è svolta nella seconda settimana di luglio, anche la Regata Storica si doveva regolarmente svolgere rispettando le restrizioni previste dal DPCM per fronteggiare la pandemia. Il tradizionale evento da antichissime origini si è tenuto domenica 6 settembre e al dire il vero è stata ugualmente spettacolare, anzi forse più delle altre. Ecco una breve presentazione storica. La sua origine può essere attribuita alla sana competizione che avveniva tra i pescatori che dopo aver lavorato per tutta la notte si sfidavano vogando sulle loro barche per arrivare velocemente a Rialto per poter vendere per primi il pescato onde spuntare i prezzi più alti. Nel corso del tempo tali sfide si trasformarono in regate e tali furono così organizzate nella seconda metà del 13° secolo per celebrare festività religiose o avvenimenti importanti della Città. Fu soltanto molto tempo dopo e precisamente nel 1841 che si celebrò la ‘prima regata moderna’ anche se il numero e i colori attribuiti ai concorrenti non erano quelli attuali. Per tutto l’800 e nel primo ventennio del 900 le regate furono organizzate e disputate in Canal Grande. L’evento venne sospeso durante la Seconda Guerra Mondiale ma venne immediatamente ripreso nel 1949 e da quell’anno in poi si è sempre tenuto. Alle regate degli uomini si sono aggiunte quelle delle ‘Caorline’ a sei remi delle donne e quelle dei ‘Giovanissimi’. Le gare constano di qualificazioni dove le nove imbarcazioni si contendono le ‘bandiere’ i cui colori sono assegnati secondo l’ordine di arrivo: rosse, bianche, verdi, azzurre. La spettacolare manifestazione si apre con il ‘Corteo Storico’ che rievoca quello del 1489 che fu organizzato per accogliere il rientro in Città della Regina di Cipro Caterina Cornaro che aveva rinunciato al trono e lo aveva donato alla Serenissima. Quella di quest’anno ha un sapore particolare perché è stato molto commovente vedere questa tradizione così antica prendere forza e andare avanti. In più, purtroppo, la ‘Voga alla Veneta’ si sta sempre più smarrendo con l’ormai datato arrivo delle barche a motore e questo fatto è davvero terribile. Ritengo che per un veneziano imparare a vogare sia bellissimo e non bisognerebbe mai rinunciarci. Comunque, tornando alla regata, c’è una competizione per ogni tipo di imbarcazione. Il pupparin: dove si voga da 1 a 4 remi ed è molto veloce, una volta veniva usata per la vigilanza marittima. Il suo nome è dovuto alla poppa (parte posteriore della barca) che è molto sviluppata. Nella Regata Storica è vogato dai giovanissimi. La maschareta: può essere vogata sempre da 1 a 4 remi, è molto leggera e veniva usata per la pesca. Questa barca è portata dalle donne. La caorlina: spesso è vogata in 6 ed è tra le barche più pesanti. Questa barca da lavoro poteva essere usata anch’essa per la pesca ma anche per il trasporto della frutta. L’equipaggio in regata è di uomini. Il gondolino: vogato in 1 o 2 e creato appositamente per la Regata Storica, è come se fosse la barca da Formula 1 per la laguna. È stato inserito nella regata per renderla più appassionante e competitiva. Non per niente i vogatori dei gondolini nella Regata Storica sono i campioni. Ci sono anche delle altre come la Gondola, la Balotina e il Sandolo. Ognuna di queste barche ha un percorso di regata che può essere identico agli altri oppure un po’ diverso, infatti il percorso quest’anno è stato uguale per tutti tranne che per i giovanissimi dei Pupparini che sono partiti dal Bacino San Marco per poi entrare in Canal Grande e fare il giro del ‘paleto’ a Ca’ Farsetti e quindi arrivare a Ca’ Foscari. l resto delle barche ha allungato un po’ il percorso facendo all’inizio quello dei ‘Pupparini’ e poi cambiando la posizione del ‘paleto’ e girando a San Marcuola. Come in ogni gara alla fine ci sono dei vincitori per cui è importante nominarli perché per arrivare a questo risultato bisogna impegnarsi, allenarsi e crederci moltissimo. I vincitori delle ‘Caorline’ sono stati gli arancioni: Vianello Cristiano – Meneghini Pietro – Trabuio Nicolò – Costantini Simone – Busetto Federico. I giovanissimi vincitori sui ‘Pupparini’ sono stati i rossi: Rigo Luca – Sabadin Giorgio. Le migliori donne sulle ‘Mascarete’ sono state le arancio: Ardit Romina – Mao Anna. Infine i campioni sul ‘Gondolino’ sono stati i Canarin (gialli): Andrea Bertoldini – Mattia Colombi. Spero che l’articolo vi sia piaciuto e che vi abbia invogliati a seguire questa bellissima tradizione della Regata Storica (se non lo fate già) e magari provare a vogare anche voi. Al prossimo articolo.