di Fagarazzi Luna e Vallot Sofia, Classe 3^ B. – Cari lettori e carissime lettrici per chi in passato ha seguito il nostro racconto a puntate e desideri conoscere la continuazione allora eccoci ritornate con un ulteriore Capitolo.
… Quelle urla erano familiari: anche troppo! Mary si svegliò e capì che era la voce di Ilary, ma pensò che fosse la sua tristezza: non l’avrebbe vista mai più. Erano le 3:13 di mattina e si ricordò che avrebbe dovuto affrontare i genitori dell’amica ma anche i propri. Allora tornò a dormire. La mattina, Lily e James, che erano i nomi dei genitori di Mary, rimasero basiti con lo sguardo posato sulla parte vuota del letto. Dopo aver parlato con i genitori di Ilary, affrontarono il tribunale. Per fortuna andò tutto bene. Mary passò un mese tranquillo e quel particolare anno bisestile, pertanto proprio il 29 febbraio, si ricordò le parole che la sagoma le aveva anticipato: “VIENI QUI TRA UN MESE. TI AFFIDERÒ IL TUO PROSSIMO COMPITO“. Così, quella stessa notte, si recò alla solita miniera. Lì trovò la figura ad aspettarla. Incominciò dicendo: “Bentornata, questa notte ti affiderò il tuo prossimo compito”. Dopo qualche istante con voce solenne e sostenuta disse: “Il compito è …..” – Continua –