di Arianna Di bari, 1E Si narra che tanto tempo fa, nel regno della Luna, a corte, nacque una bimba con la pelle bianca come la superficie della luna; i genitori, il re e la regina, la chiamarono Luna. La bimba diventava sempre più grande e sempre più bella, riceveva un’eccellente istruzione perché prima o poi il regno sarebbe stato nelle sue mani. Il tempo passava e la principessa cresceva, imparava ad essere gentile con tutti. In un giorno assolato, Luna uscì dal castello per farsi una passeggiata tra le vie del suo regno, quando ad un certo punto dei ragazzi che sembravano dei poco di buono, la rapirono e la condussero in una capanna. Lì, le rubarono tutti i gioielli che indossava. Luna fu costretta a tornare al castello senza i gioielli che per lei avevano un grande valore affettivo: erano gioielli che la  nonna le aveva regalato per il suo decimo compleanno. Una volta tornata al castello, decise di raccontare tutto ai genitori: “Madre, padre sono stata derubata dei miei gioielli!” “Luna, ma come può essere accaduto?!” “Dei ragazzi, mi hanno rapita e portata in una capanna e lì mi hanno tolto i gioielli!” A quelle parole il re e la regina presero grandi provvedimenti: mandarono le guardie alla ricerca di coloro che avevano derubato i gioielli alla principessa. Una volta trovati la principessa li riconobbe, ma quando venne a sapere che i gioielli erano serviti a quei ragazzi orfani e poveri del suo regno per acquistare le medicine per curare la loro sorellina malata, la principessa decise di lasciarli liberi e li perdonò. Dopo questo avvenimento, ritornò la quiete nel regno e nel castello. Nel frattempo, per Luna, era giunto il momento di trovare marito. Le vennero proposti numerosi principi, ma lei era sempre più convinta di sposare solo il principe più gentile di tutti in regni. Finalmente un giorno, mentre passeggiava nel bosco del regno, incontrò un cavaliere che aveva appena salvato un piccolo cerbiatto da una trappola. Luna riconobbe in lui e nei suoi occhi la gentilezza e l’amore che da tempo cercava. Presto si sposarono e divennero i nuovi sovrani del regno. Luna come primo impegno da sovrana verso i suoi sudditi, decise di aiutare tutti i bambini e i ragazzi orfani o poveri del regno: tutti dovevano frequentare la scuola, i più grandi invece lavoravano a corte, così tutti potevano vivere dignitosamente. Inoltre decise di far adottare ogni bambino o ragazzo da una famiglia in modo da dare un’altra possibilità a coloro che erano orfani. E vissero tutti felici e contenti. INSEGNAMENTO: il perdono è ciò che rende le persone speciali e umili