di Simone Iacovella e Sergio Cipolla (classe I^H) –  Tanto tempo fa la Terra non ancora esisteva; c’era solo oscurità e il vuoto assoluto. Un giorno, apparve un uomo di legno dai possenti rami in grado di creare giganteschi ammassi di legno, perciò prese l’oscurità e la trasformò in Acqua. Poi creò una palla di legno che successivamente si trasformò in terra, e da lì nacque il pianeta Terra. Siccome mancava vegetazione, la possente quercia creò un’altra palla di legno con cui strofinò un legnetto; da quel legnetto uscì una scintilla, e da lì nacque il Sole. Grazie al Sole, la possente quercia creò un piccolo giardino dove piazzò un piccolo alberello e lo chiamò Quercus. Dopo un bel po’ di giorni Quercus iniziò a crescere sempre di più e, ad un certo punto, iniziò a creare altri alberi così la vegetazione cominciò ad aumentare giorno dopo giorno. Tantissimi anni dopo, la quercia possente tornò per vedere come stesse la terra e, vedendo il lavoro di Quercus, rimase stupita, e avvicinandosi a lui, gli disse: «Bravo Quercus! Hai fatto un ottimo lavoro! Ora, però, toccherà a me fare il tuo lavoro». Quercus rimase in pace a riposarsi. Dopo un po’ di anni la possente quercia riuscì a creare gli animali plasmandoli da legno in carne.
Un giorno, da uno degli alberi creati da Quercus, uscì fuori un uomo vivente! La possente quercia lo osservò da vicino. Dopo un po’ la quercia notò che nacquero molti di quegli uomini, probabilmente durante la notte si erano moltiplicati e la quercia allora escalmò: «Quindi si moltiplicano, interessante!…». Anni dopo, Quercus si svegliò e, guardando intorno, notò che molti degli alberi erano scomparsi. Improvvisamente, si girò e vide un uomo pronto ad abbatterlo. Quercus morì e insieme a lui tutti gli altri alberi che col tempo erano diventati secchi.