a cura della classe III/C – scuola Primaria – plesso Giovanni XXIII –
Pochi giorni prima della notte di natale al Polo Nord faceva tanto, tanto freddo.
Tutto era ghiacciato, la neve aveva ricoperto ogni cosa.
Babbo Natale e le sue renne giocavano fuori a lanciarsi le palle di neve.
Babbo Natale le tirava fortissimo, perché è molto forte.
Lui ha proprio una mira perfetta e precisa.
Era attento a tutti i movimenti delle renne.
Per cui le “beccava “ proprio sul naso!
La sera, Babbo Natale si era accorto che le renne non stavano affatto bene, starnutivano, tossivano, tremavano, avevano tutte il naso bianco pieno di neve.
Dopo un po’a tutte le renne era salita la febbre.
Babbo Natale era molto preoccupato perché, se le renne non fossero guarite entro la notte di Natale, i bambini non avrebbero ricevuto i regali tanto attesi e desiderati.
Babbo Natale immediatamente chiamò il medico delle renne Ren Doc.
Ren Doc arrivò subito e provò ogni rimedio possibile, ogni medicina conosciuta.
Nel frattempo passava di lì il mago Magsò che sentì strani rumori provenienti dalla casa di Babbo Natale.
Entrò e capì subito il problema, preparò una pozione magica a base di amore, latte caldo, miele e tanto tanto zucchero.
Poi pronunciò una formula magica:
-Naso congelato presto risanato!
Le renne trascorsero una notte tranquilla.
Il mattino seguente le renne si sentivano meglio, il naso era diventato rosso come il colore del cuore.
Babbo Natale era molto felice di vederle guarite. Così le coccolò con la sua barba lunghissima, liscia,e morbida.
Il Natale era salvo!