Martedì 7 marzo nel giardino della mia scuola, l’I. C. “S. M. Milani” di Caivano,
si è inaugurata la prima panchina gialla del sud, grazie ad un incontro con Gino Fanelli, promotore di un’ associazione: “ Helpis onlus – Nocyberbully”. Durante l’incontro, che si è tenuto nell’auditorium della scuola, ci ha chiesto se sapessimo descrivere un bullo, ma noi non siamo stati capaci, allora ci ha aiutato dicendoci che il bullo in fondo è una persona debole che ha bisogno di affermarsi sugli altri spesso perché ha carenza di affetto, ci ha anche raccontato episodi di bullismo accaduti a persone adulte.
Fanelli ha anche parlato di dipendenza da giochi virtuali, uno di noi ha dato colpa alla società, ma non è sempre così, infatti credo che la colpa sia innanzitutto dei genitori, perché sono i primi ad acquistare questi dispositivi elettronici ma soprattutto non sono in grado di gestire il tempo da dedicare ai videogiochi. Infatti più giochiamo per divertirci e più entriamo nella dipendenza, ma quando il problema è piccolo lo possiamo risolvere da soli ma quando é grande abbiamo bisogno di aiuto da persone che ci amano. Fanelli con una semplice metafora ha detto: “ quando il fuoco é piccolo prendi una bottiglia e lo spegni, ma quando il fuoco é grande devi chiamare i pompieri”. Dunque questa panchina è una bellissima iniziativa perché ricorda ai ragazzi e ai genitori di dedicare più tempo alla vita sociale e non a quella virtuale.