di Isabella Muscente (classe 1^C) – Era un tempo lontano,in cui il cielo buio della notte era vuoto,triste,vacuo.Tutti erano infelici ad alzare gli occhi a quel cielo notturno.
Nel piccolo paesino di Rouen,conosciuto da pochi, viveva Alfred. Alfred era un uomo solo, senza amici, i vicini lo ritenevano strano, era un homo riservato a cui non piaceva parlare molto con gli altri. Prima aveva una moglie e lui era amico di tutti,felice,si amavano molto;ma poi un giorno la moglie morì e lui cambiò,non era più lo stesso Alfred a cui piaceva scherzare e chiacchierare con gli amici…
Faceva il pittore, fin da bambino amava i colori, i pennelli e cominciò pian piano a dipingere.
Una notte stava lì,davanti alla sua tavolozza bianca seduto sullo sgabellino, gli restava solo il colore blu. Allora,guardando il cielo, colorò tutta la tavolozza di blu scuro, proprio come il cielo era davvero. Appena finito di colorare i suoi occhi rimasero fissi sul dipinto e lui cominciò ad intristirsi,più di quanto lo era già. Fin da bambino aveva un unico sogno: Ammirare il cielo di notte con gioia,con gli occhi incantati,con un dolce sorriso; desiderava un cielo luminoso,con tanti puntini brillanti e una maestosa palla bianca che illuminasse quell’oscura notte.
Quel dipinto alla fine lo lasciò perdere,ma ogni volta che ci passava davanti non poteva fare a meno di prestarvi anche solo un poco di attenzione. E allora pensava e ripensava continuamente al suo unico desiderio, finché un giorno decise finalmente di completare il suo dipinto, non poteva restare incompleto.Quindi prese la prima cosa che li saltò agli occhi:la confezione del latte, la prese e con un pennello cominciò a decorare il suo dipinto con tanti puntini bianchi che chiamò “stelle” e una grande e maestosa palla bianca che chiamò “Luna”. Ecco, il suo dipinto era finito, completo, fantastico! E Alfred pensava: “Magari fosse vero…”
Quella sera andò a dormire e a lui sembrava una notte come tutte le altre:buia,triste e anche un po’ paurosa. Ma chi l’ha detto che i sogni non si possono avverare?
Dunque andò a dormire, ma dopo poche ore si svegliò a causa di un gran baccano che veniva da fuori; si alzò dal letto e notò che il suo fantastico dipinto non aveva più le stelle e la luna,era tornato tutto blu, quel blu triste e quel cielo vuoto. Poi andò fuori a vedere. Che cosa stava succedendo? E capì…Il suo sogno si era avverato! Quel dipinto maestoso con le stelle e la luna si era tramutato in realtà, anzi la realtà era anche meglio del suo dipinto.
Per un attimo pensò che stesse ancora dormendo, ma poi si sropicciò gli occhi ed era tutto vero!
La gente era stupefatta, sbalordita, se ne stavano per la prima volta di notte con gli occhi incantati al cielo; si chiedevano tutti da dove venissero quelle palline luccicanti e luminose,ma non importava più di tanto, perchè era il cielo più bello che avessero mai visto ed erano finalmente felici.
Alfred a quel punto uscì di casa e urlò a tutti:-Ecco le stelle e la luna!
Tutti applaudirono forte e Alfred divenne il pittore più famoso di tutti i tempi e amico di tutti gli abitanti,perché grazie a lui erano tutti sereni e la gente sorrideva alla notte