di Luca Della Bella (classe 1^H) –
All’inizio sulla Terra non c’era vegetazione, essa in principio era una distesa di terreno arido popolata da donne e uomini.
L’Universo esterno era il regno degli dei; tra questi c’era il potente dio Aquila, che rappresentava la forza e la bellezza.
Un giorno si innamorò di una donna bellissima, dagli occhi azzurri, i capelli castani e la carnagione chiara. Pur sapendo che gli dei non potevano avere relazioni con gli umani, la prese con con sé e la portò nel regno degli dei.
Non appena Ines, madre di tutti gli dei, nonché dea della purezza e della saggezza, venne a sapere di quello che il dio Aquila aveva fatto, uccise la sua amata.
Pianse lacrime amare che caddero sulla terra; si prolificarono e moltiplicarono immensamente fino a diffondersi in tutto il pianeta e su quella terra, bagnata e resa fertile dalle lacrime del dio Aquila, nacquero quelli che noi oggi chiamiamo gli alberi, mentre il sangue di quella donna generò le erbacce che ancora oggi impediscono la crescita delle piante.