//La Musica, spacciatrice di emozioni …per sognatori e viaggiatori

La Musica, spacciatrice di emozioni …per sognatori e viaggiatori

di | 2018-06-19T12:34:48+02:00 18-6-2018 23:14|Alboscuole|0 Commenti
di M. ESPOSITO e A. GALLUCCIO – Tutti ci ritroviamo a rinchiuderci in un nostro mondo, magari per scappare dalla realtà che ci attende e chi meglio della musica ci aiuta a viaggiare? La sentiamo ogni giorno per segnare i periodi più belli della nostra vita, il primo bacio, il primo viaggio con il proprio migliore amico… Ma quando la ascoltiamo? Quando siamo soli…a luci spente nella nostra cameretta, sdraiati a fissare il soffitto, con le cuffiette nelle orecchie e lì…lì pensiamo a cosa ci attende, a chi vorremmo far sparire, chi invece vorremmo accanto per il resto dei nostri giorni…Insomma la musica è fatta per i sognatori, i viaggiatori, i pensatori, i nulla facenti, i lavoratori… La musica è un aiuto, come se fosse un angelo custode, questa ti accompagna mano nella mano per tutta la vita. La musica viene trasmessa, magari dalla macchina accanto, o nel centro commerciale, negli ascensori, fischiettata per strada…Tutto ciò che ha un ritmo ed è orecchiabile è musica, anche solo il cinguettare degli uccelli, o il battere le mani sul tavolo. Potremmo definire la musica un’amica, sempre con noi. E pensa, tutti abbiamo quella playlist che non facciamo vedere a nessuno per paura di cosa possa pensare, perché ci mette a nudo, sai che in quella playlist ci sei tu, ci sono le canzoni che ascolti per rilassarti, per sfogarti, per studiare, per piangere, per sorridere… O quella canzone che oramai non ascolti più, che vorresti eliminare ma è collegata ad un pezzo importante della tua vita e sai che in fondo vuoi tenerla stretta e non la cancellerai mai. Puoi capire le persone da ciò che ascoltano, ma non sempre è come sembra, ad esempio chi ascolta il Metal non è un tipo aggressivo, chi ascolta il Reggae non è una persona che ha poche affinità con la legalità, chi ascolta la Tecno non assume 100 sostanze più una… Chi ascolta ogni genere musicale non è che non abbia una propria personalità affermata ma solo una visione più ampia della vita…Ogni giorno in tutto il mondo, c’è qualcuno che produce musica, ogni giorno nel mondo c’è qualcuno che semplicemente la ascolta…perché la musica fa parte della quotidianità ed è così che deve essere. Quanta dipendenza ci crea la musica? Dopamina, Serotonina, Efedrina e Adrenalina sono solo alcune delle sostanze che essa scatena. Come a compensare un bisogno represso, che solo lei ci può dare, spacciatrice di emozioni, solo tu sai dove cercarla, solo tu sai quello che vuoi provare. A seconda del genere di musica ascoltato e recepito dal nostro cervello avremo determinate emozioni. La musica, considerata droga buona, ha effetti indiretti sul nostro battito cardiaco. Infatti i diversi ritmi musicali, percepiti dal nostro cervello, scatenano la produzione di sostanze che, entrando nel sangue, fanno sì che la frequenza cardiaca acceleri o deceleri. Tutto questo crea le emozioni, è come se il cuore seguisse la musica entrando in simbiosi con il ritmo. Non siamo noi dunque a scegliere la musica, ma è lei a scegliere noi. Ci sono canzoni da dimenticare, anche se contengono quell’esplosione di emozioni, quella che hai ascoltato così tante volte che oramai ti scivola addosso quel suo passato… Ma io credo che nel momento in cui riusciamo a dimenticare una canzone, nel momento in cui clicchiamo sul tasto elimina, riusciamo a fare un passo avanti, il passo decisivo per noi…E ci capiterà di riascoltarla dopo anni, con il sorriso sulle labbra, pensando: Sì, ce l’ho fatta.