La musica Rap e la cultura hip hop sono sempre “sopravvissuti” alle mode e ai cambiamenti generazionali grazie alla propria versatilità e semplicità; l’horrorcore è un sottogenere che dimostra quante sfaccettature e correnti possa avere il genere. L’horrorcore nasce agli inizi degli anni Ottanta e Novanta durante l’esplosione della musica punk e in particolare dell’horror punk in America, le case discografiche cominciarono sempre più a produrre gruppi punk piuttosto che rapper, per questo motivo molti artisti rap iniziarono ad adattare testi horror punk al loro stile, rendendolo quindi più musicale e più di facile comprensione; tra i primi e più noti: I “Gravediggaz”,gli “Insane Clown Posse”,”Necro” e per ultimo ma non meno importante “Eminem” che nei primi lavori verrà emulato anche da “Fabri Fibra”.
Ma di cosa tratta l’horrorcore in generale? Nell’horrorcore si va a trattare di temi spesso legati al cinema horror e al macabro (sia grazie al genere cinematografico esploso in questo periodo sia per la popolarità che acquistarono molti serial killer in quegli anni) immedesimandosi spesso come carnefice per puro sfogo o come scelta stilistica, senza però mai trascurare il sociale, tema molto ricorrente nella musica dell’epoca. Il genere subì subito inevitabilmente grandi censure e critiche negative in quanto, a detta di alcuni, istigasse alla violenza; le accuse però crollarono subito dopo, quando molti esponenti di questo genere dissero di farlo solo e unicamente come sfogo personale, per la “costruzione” di un personaggio, precisando come molti fan del genere non avessero ben capito il significato dei brani.
Oggi il genere ha subito un grande declino, pochi sono gli artisti nel mondo che continuano a proporre questo genere, soprattutto a causa del cambiamento della cultura pop in campo soprattutto cinematografico horror/splatter.