di Elena Baiocchi
A partire dal 22 gennaio e fino al 12 giugno 2022 il Palazzo Martinengo a Brescia ospiterà “Donna nell’Arte dal Cinquecento fino alla Belle Époque”, mostra voluta per documentare quanto la rappresentazione della donna nell’arte sia stata importante fonte di ispirazione per innumerevoli artisti nel corso del tempo. Per un periodo di quattro secoli infatti, la donna è stata la figura principale dell’arte sia italiana che d’oltralpe, dal Rinascimento, al Barocco, fino alla “più recente” Belle Époque.
Gli spettatori avranno la possibilità di osservare opere di artisti che raffigurano ritratti di donne da epoche e contesti geografici differenti gli uni dagli altri; alcuni dei 90 capolavori esposti sono stati realizzati da artisti quali Tiziano, Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, Corcos, Zandomeneghi e Boldini. Oltre agli splendidi dipinti, sarà possibile trovare dei pannelli raffigurativi che illustrano alcune tematiche di grande attualità sociale e mediatica al fine di sensibilizzare il pubblico, soprattutto il più giovane, al rispetto ed alla ammirazione per la figura femminile.
Fra i dipinti esposti alla mostra vi è anche la “Maddalena penitente”, un olio su tela di Tiziano, firmato per esteso e realizzato fra il 1531-1535, proveniente da una collezione privata tedesca; quest’opera è esposta per la prima volta in Italia. A questa si aggiunge la celeberrima opera “Coppia di amanti in piedi”, di Gustav Klimt.
Una curiosità: l’1% del ricavato della biglietteria verrà donato a Fondazione AIRC dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo per la ricerca sul cancro con l’obiettivo di sostenere la migliore ricerca per la prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori femminili.