di Esposito Christian IC SSPG Salve professoressa Stanzione,
oggi è il giorno numero 16 della nostra quarantena e hanno bloccato tutto il nostro paese da Nord a Sud. Mai mi sarei aspettato di dover vivere come in un film di fantascienza, quelli che descrivono l’umanità che combatte contro virus sconosciuti. Siamo costretti a stare a casa per non essere contagiati e per non contagiare gli altri dopo la decisione del nostro presidente dei Ministri Conte che con il decreto “IO RESTO A CASA “ci ha obbligati a controllare le nostre uscite. Prima hanno chiuso le scuole in tutto il paese e poi hanno chiuso anche i negozi ,tranne i supermercati e le farmacie. Ormai non posso più uscire, sto a casa da giorni, l’unica persona che esce è mia madre ma solo per fare la spesa con la paura di essere contagiata, infatti esce usa i guanti e la mascherina perchè oltre ad avere paura per se stessa ha paura anche per noi.
Ogni volta che accendo la televisione vedo le raccomandazioni del Governo che dice di lavarsi le mani quando entriamo in casa, tocchiamo qualcosa che proviene da fuori o quando starnutiamo.
Tutto questo mi fa sentire triste perché restare tantissimi giorni chiusi in casa mi fa annoiare, non sai cosa fare di nuovo. La mattina mi sveglio faccio colazione, vado in giardino ad accarezzo il mio cane che si chiama: Cucciolo. So di essere fortunato perché ho un terrazzo dove ho un’altalena ed un giardino dove posso giocare a bocce. Durante la giornata gioco anche con il cellulare e faccio partite con i miei amici. Sono uno scout e il mio gruppo si chiama “Sant’Antonio Abate 1”, faccio parte della squadra “Aquile” e visto che non possiamo riunirci effettuiamo le videochiamate.
La scuola mi manca un po,’ però non mi manca svegliarmi presto e poi ci sono sempre i compiti da fare. La cosa che mi manca di più è uscire con la mia bici.
Spero che questo Coronavirus muoia ,così possiamo tornare alla nostra vita.
Professoressa mi mancate tanto e spero che vada tutto bene.